Non sapevamo, non potevamo prevederlo. Ah si?
Ed ecco che finalmente ho sulla mia scrivania il foglio originale dellâallerta meteo arrivata dalla GIUNTA REGIONALE della CAMPANIA Â Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile il 14 ottobre alle 13,38.
15 ore prima che lâondata di piena si abbattesse su Benevento.
Lasciando da parte i satelliti, il monitoraggio dei fiumi, la questione DIGA di CAMPOLATTARO (per il momento), riusciamo a prevedere uno tsunami nell’oceano Pacifico e non unâondata di piena di un fiumeâĶ.ma tantâÃĻâĶ. Esaminiamo il documento e ciÃē che câÃĻ scritto nel suo interno.
Eâ importantissimo perchÃĐ visto che molti dicono che non sapevano, che non si poteva prevedere, quello che sta scritto qui dentro, nell’ambito dellâallerta meteo, dice esattamente il contrario.
âAVVISO DI ALLERTA PER PREVISTE CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE. Prot. 2015.0689653 del 14-10-2015â
Lâallerta meteo ÃĻ arancione (moderato) dice testualmente che sono previsti fenomeni meteorologici significativi dalle ore 16 di oggi per le successive 24 ore.
Saranno attivati i seguenti stati di allerta nelle rispettive zone:
âGEO- instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici; frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi dâacqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (rombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti etc). Possibile cadute massi in piÃđ punti del territorioâ.
âIDRO-significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi dâacqua maggiori con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e delle zone golenali, interessamento degli argini; fenomeni di erosione delle sponde, trasporto solido e divagazione dellâalveo; occlusioni, parziali o totali, delle luci dei ponti dei corsi dâacqua maggioriâ
âsâinvitano enti in indirizzo, ambito rispettive competenze e responsabilità in materia di protezione civile, a disporre la vigilanza sul territorio di propria pertinenza tesa alla verifica del regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane, al controllo delle aree a rischio frana o soggette al trasporto di materiale solido nonchÃĐ delle aree alluvionali individuate nei P.S.A.I. dalle autorità di bacino.b Si chiede inoltre di prestare attenzione alle zone depresse del proprio territorio, ai sottopassi stradali, ai luoghi e alla rete stradale prossimi a impluvi, canali e corsi dâacqua soggette ad allagamenti provvedendo, a ragion veduta, la chiusura al transito veicolare individuando eventuali percorsi alternativi. Sâinvita ad informare la cittadinanza residente nelle zone a rischio allagamenti sulle norme comportamentali ai fini dellâautotutela e per la messa in sicurezza dei beni esposti. Si chiede di porre in essere, per le attività di assistenza e soccorso alla popolazione, ogni utile iniziativa prevista nei rispettivi piani dâemergenza ove vigenti ai sensi del T.U.E.L.
In relazione alla previsione dellâintensificazione dei venti, soprattutto durante i temporali, si raccomanda di vigilare le aree a verde pubblico e le strutture a sollecitazioni dei ventiâ.
Questo il bollettino emanato e questo ÃĻ ciÃē che vi sta scritto.
Ancora continuate a dire che non sapevate nulla? E chi lo doveva leggere il bollettino di allerta meteo, oppure chi lo ha letto Paperino, Pippo e Pluto?
Ma fatemi il piacere!