E la piena passo’
Stranamente nei limiti dellâesondazione. Sarebbe bastato pochissimo per creare nuovi danni nelle zone cittadine e periferiche già colpite dallâalluvione del 15 ottobre.
Ma ciÃē non ÃĻ successo.
Ma le stranezze non si fermano qui. Lâallarme lanciato molte ore prima, la mobilitazione generale con presidi da tutte le partiâĶ..cosa era stato programmato?
In pratica tutto ciÃē che non ÃĻ stato fatto la notte del 15.
E sotto accusa sempre il Tammaro che da ruscelletto ÃĻ diventato un fiume impetuoso.
Le domande dei giorni scorsi, nonostante le smentite e le minacce di querele ricevute da piÃđ parti, rimangono senza risposta.
Il centro operativo comunale da una navigazione che dire dilettantesca ÃĻ poco, ÃĻ diventato improvvisamente efficiente. Anche se le dichiarazioni del capo della protezione civile giunto ieri in città lasciano basiti. I forse, probabilmente, non so non dovrebbero uscire dalla bocca di chi dovrebbe organizzare la tutela del territorio. Ma tantâÃĻ.
Per il momento, e solo per il momento, accontentiamoci, anche per rispetto a chi ha perso tutto e molto in questa alluvione.
Rimane nel sottoscritto lo sguardo di felicità di una mamma quando dal fango ÃĻ stata tirata fuori la bicicletta nuova della figlia.
Queste sono soddisfazioni.