Inchiesta conoscitiva su attacchi di panico e altro negli ultimi tempi
Compito di un giornalista dâinchiesta ÃĻ tenere sempre gli occhi e le orecchie bene aperte ed osservare ciÃē che succede intorno a lui e, quando si verifichino anomalie, cercare di dare delle risposte a queste.
Non sono un medico quindi cercherÃē di spiegare delle cose dal punto di vista delâĶpaziente.
Negli ultimi tempi, diciamo nellâarco di un anno, con accelerazioni negli ultimi 6 mesi, câÃĻ stato un incremento dei cosi detti STATI DâANSIA E DI PANICO.
In che cosa consistono? Il corpo, sia pure respirando profondamente, sembra che non riceva abbastanza aria nei polmoni e quindi, il piÃđ delle volte, si ÃĻ costretti a iperventilare per tornare alla normalità .
Non sempre ci si riesce e, appunto, si va nel panico.
In alcuni casi questi attacchi portano anche ad aritmie cardiache di media importanza.
Se siano connessi i due stati non lo so, per questo scrivo lâarticolo, per fare in modo, con i vostri commenti, di avere unâidea piÃđ chiara di ciÃē che sta succedendo.
Potrei pensare che la presupposta mancanza di ossigeno, o la sensazione se cosi la vogliamo chiamare, porti poi ad unâaccelerazione dei battiti del cuore e quindi allâaritmia. Questo lo dovrebbero poi spiegare i medici.
Questi sintomi, che ho avuto modo di constatare in prima persona, e poi con altre due persone vicine, vengono su uomini che hanno superato, o sono prossimi, alla cinquantina. Di donne non ne ho avuto notizie.
Questa anomalia ÃĻ solo lâunica di tante altre verificatesi in un arco di tempo piÃđ ampio, diciamo due o tre anni e che vado ad elencare in ordine di casi.
- Mal di schiena. Ma non quello normale bensÃŽ un dolore costante e persistente che puÃē durare dai due ai sei mesi nella parte centrale alla fine della colonna vertebrale in prossimità del coccige. Una volta che il dolore ÃĻ passato rimane, toccandosi, comunque quello sottocutaneo, come se si fosse preso una botta, e limita nei movimenti il corpo di chi lo ha subito.
- Spossatezza, chiamiamola voglia di non fare nulla. Non si desidera uscire, stare con la gente, passeggiare eccetera. Io lâho definita sindrome lockdown. Ma non ÃĻ comunque uno stato mentale bensÃŽ fisico. E come se il fisico dicesse al corpo STAI A CASA. E quando non ci sei magari provoca un senso di insofferenza e indifferenza per il mondo fuori di essa.
- Naso chiuso in modo perenne e anomalo. E qui entro in ballo ancora io. Pur avendo la deviazione del setto nasale che mi fa respirare male -per cui ogni anno consumo nel periodo invernale almeno una boccetta di decongestionante- questâanno, da novembre ad oggi, ne ho consumatiâĶcinque. Tra lâaltro ho notato che il naso chiuso contribuisce alla sensazione della mancanza dâaria e della difficoltà a respirare.
- Mal di testa continui e sinusiti
- Sindromi influenzali che permango anche dieci, dodici giorni dopo che ÃĻ passato lo stato febbrile. Magari con una ricaduta nel periodo immediatamente successivo.
Ci sono altri sintomi, che qui non elenco, perchÃĐ trovati in giro in maniera minore.
Naturalmente non sto presupponendo che ciÃē sia dovuto al COVID o ai vaccini. Lo scrivo giusto per evitare eventuali diatribe tra chi si ÃĻ vaccinato e chi no.
Fin qui quello che ho visto e trovato in giro. Prima di chiedere lumi magari a un dottore o a un esperto vorrei a questo punto il vostro parere e vedere se la cosa, in alcuni casi, ÃĻ piÃđ generalizzata a differenza di altri.
Potete quindi commentare su questo articolo, telefonare al 338-2415614, oppure mandarci unâemail a sannioreport@gmail.com .
Tutte le informazioni raccolte verranno catalogate per farne un elenco, dopodichÃĐ chiederÃē parere su queste anomalie fisiche che molte persone stanno avendo negli ultimi tempi.
Vi ringrazio fin dâora per la collaborazione.
Felice Presta