Una citta’ ?
Una città “felice”?
Sannio Report compie un anno. Un intero anno a girare sul “campo” in tutti i quartieri della città per lanciare un grido di allarme su tutto ciò che non va in una città piccola come la nostra. Benevento potrebbe essere, per estensione e per abitanti, veramente un città felice, basterebbe molto poco e un po’ di buona volontà. Ma evidentemente la classe politica che ci governa non ne ha, ne d’altra parte ha dimostrato competenza, serietà, buon senso nel farlo. I risultati sono evidenti: nonostante tutte le promesse sventolate in ogni dove e in qualsiasi circostanza la città è un immenso cantiere aperto (con altri ancora da aprire) dove si lavora quando ci sono i soldi, quando hanno tempo e quando hanno voglia. Con il risultato, visibilissimo, di una città cupa, triste e ingrigita….dove tutto è ammantato da una pesante cappa. Neanche la giustificazione della spending review dei comuni o la crisi mondiale che è in atto può essere una giustificazione. Noi in crisi c’eravamo anche prima. E stavolta le colpe vanno equamente divise anche con le passate amministrazioni che non hanno fatto nulla per invertire la tendenza. Anzi hanno accelerato permettendo di aprire due centri commerciali a questo punto del tutto inutili nella nostra città. Ma la cappa deriva anche da altro non solo dalla crisi economica o dai cantieri aperti. Sempre più persone dormono per strada o nei ricoveri di fortuna. Sempre più gente disoccupata vaga per la città in cerca di lavoretti saltuari. Sempre più sporche le nostre strade e le nostre piazze –anche per colpa dell’inciviltà di taluni cittadini-, sempre più prostituzione in quartieri popolari e naturalmente aumenta anche la delinquenza. Su questo punto però c’è da aprire una parentesi: se finora la delinquenza spicciola beneventana agiva su una base bassa di livello con l’apertura di tutti questi cantieri, come ha avuto finalmente il coraggio di dichiarare il Pm della DDA Landolfi, è arrivata la camorra. O meglio è arrivata la camorra che in questo campo agisce in Campania quasi indisturbata. D’altra parte i 109 milioni di euro arrivati per il PIU’ EUROPA non potevano non far gola. Ecco su questa cifra ci vogliamo soffermare: 109 milioni di euro solo dall’Europa per i progetti in corso e quelli da fare. Ma chi li ha visti questi soldi? Con tutti questi euro Benevento avrebbe dovuto avere uno sviluppo economico immenso –se paragonato agli anni precedenti-, cosa che invece non ha avuto. Perché? Beh questo bisognerebbe chiederlo a chi ha effettuato la programmazione e poi l’attuazione di questa operazione. Perché se sono arrivati 109 milioni di euro e tutti i cantieri sono ancora aperti qualche dubbio ci viene. E visto che forse il sindaco Pepe i cantieri aperti non li ricorda provvediamo noi a farlo:
1)Colonia elioterapica 2)spina verde 3) ex Moscati (doveva venirci la Guardia di Finanza…3 anni fa) 3) cantiere di Santa Maria degli Angeli 4) piazza San Modesto (quando ci sono i funerali le bare devo essere lanciate) 5) San Vittorino 6) il MAMOZIO in piazza Duomo 7) piazzale del Meomartini (l’unico quasi completo) 8) passeggiata fluviale (cosi la salmonellosi ce l’andiamo a prendere direttamente), parco Cellarulo (uno scandalo senza fine) 9) campi Avellola e Pietà 10) terminal dei autobus urbani in via Paolo Diacono ecc. ecc. ecc.
Felice Presta