3 Marzo 2021 - 15:15

Seguici sui social

Twitter Facebook-f Pinterest-p Instagram
Contattaci
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
Blog
Home Benevento “Male oscuro o mala-psichiatria?”
BeneventoCronacheNovità

“Male oscuro o mala-psichiatria?”

La Redazione 26 Aprile 2016
0

Se un paziente muore in camera operatoria per errore del chirurgo, o di infarto perché il 118 ha tardato a soccorrerlo, spesso si parla di malasanità e partono le denunce.

Ma se qualcuno muore gettandosi nel vuoto come Giancarlo a Montesarchio – e come Paolo, Giuseppina e gli altri che hanno fatto la stessa fine da gennaio a oggi – quasi mai viene il dubbio che potrebbe trattarsi anche di mala-psichiatria.

Perché se un chirurgo lascia il bisturi nella pancia del paziente, il suo errore è visibile: ma di fronte agli effetti di una malattia invisibile come quella mentale, l’opinione pubblica rimane interdetta e sgomenta.

Così, nell’incapacità di analizzare gli elementi che concorrono a un suicidio, partono analisi immaginifiche: come nel caso di Giancarlo la cui fine è stata attribuita a “un male oscuro che ti scava nell’anima…”;  a una “…maledetta bestia che urlava dentro…”; “alla depressione, terribile compagna che difficilmente lascia libera la tua testa quando se ne impossessa…”.

In quest’analisi che azzera ogni elemento razionale, la depressione e la malattia mentale in genere, appaiono mostri incurabili: facendo credere che nella Salute Mentale, le cause del suicidio siano da cercare solo nel malato e nella sua malattia. Ma non è così.

Nella maggioranza dei casi, infatti, il disagio psichico si cura con successo, specie se affrontato con tempestività: per cui il suicidio è molto spesso il tragico epilogo di una depressione non curata o curata male. Insomma, anche gli psichiatri e i responsabili dei servizi di salute mentale possono sbagliare: e quando si sbaglia in psichiatria, le conseguenze possono determinare eventi tragici come il suicidio.

La morte di un depresso, dunque, NON è la conseguenza NATURALE e INEVITABILE della malattia, ma può essere anche conseguenza di un errore umano: rispetto al quale è necessario chiedersi se l’“errore” rientri nella casistica degli “eventi avversi”, o sia frutto di incapacità e di disfunzioni organizzative, di Centri di Salute Mentale ridotti a sciatti ambulatori, di scarsa attenzione verso i pazienti in carico.

E quando si scoprono episodi di mala psichiatria, cittadini e giornalisti hanno il dovere di segnalarli: sia perché le vittime sono troppo deboli ed esposte per farlo; sia per rispetto di quel personale che nei servizi pubblici si distrugge per sopperire a colpevoli negligenze, pur di salvare vite umane.

Perciò, poiché la vergogna che ancora avvolge la malattia mentale, spinge spesso familiari e pazienti a subire in silenzio soprusi e inefficienze, da oggi attraverso la nuova pagina Facebook “NO Salute Mentale a porte chiuse” (http://www.facebook.com/NoSaluteMentaleAPorteChiuse) sarà possibile chiedere aiuto alla nostra associazione e fornire segnalazioni, in maniera “riservata” e sicura: contattandoci nello spazio “S.o.S. Salute Mentale”  protetto dal “segreto professionale sulla fonte delle notizie”, di cui godono i giornalisti professionisti come il presidente della Rete Sociale, Serena Romano.

Solo facendo corretta informazione con il contributo dei cittadini, infatti, è possibile migliorare i servizi pubblici nell’interesse della collettività.

A cominciare dai servizi di Salute Mentale che hanno assistito per anni Giancarlo e decine di pazienti come lui nel bacino che fa capo a Montesarchio – il più popolato e a “rischio” del Sannio – dove i servizi sono stati gradualmente smembrati: partendo dall’inappropriata decisione di spostare il 50% dei medici nel Servizio Psichiatrico di emergenza al Rummo, lasciando i pazienti nel panico per la perdita, mai più colmata, del medico di fiducia; per passare al trasferimento del Dirigente; e infine allo spostamento della stessa sede del CSM ad Airola separandola dalla Sir rimasta a Bucciano, con ulteriore disservizio per i pazienti.

Così l’obiettivo di concentrare tutto il potere organizzativo in altre mani, è stato raggiunto: ma il motivo che lo ha giustificato – una maggiore efficienza del servizio – è fallito.

Oggi il servizio fornito solo di mattina e per qualche ora pomeridiana due volte a settimana, di fatto non esiste più, con disperazione dei pazienti e dei pochi medici rimasti ad operare come in trincea: impotenti di fronte alla sofferenza e all’impossibilità di assicurare una vera continuità terapeutica.

Anche di questi contesti, dunque, bisognerebbe tenere conto quando si racconta di un suicidio.

Firmato per la Rete Sociale : il presidente Serena Romano

Ponte San Nicola: Tibaldi contro Moschella, e intervengo io!Ponte San Nicola: Tibaldi contro Moschella, e intervengo io!22 Aprile 2016
Vi racconto una storia: Pepe, Del Vecchio e Del Basso De Caro27 Aprile 2016Vi racconto una storia: Pepe, Del Vecchio e Del Basso De Caro

Articoli CorrelatiBest

BeneventoNovità

Mario Severino

La Redazione 7 Marzo 2015
BeneventoCronacheInchieste fotografiche

Cellarulo lato Santa Clementina, domina la distruzione

La Redazione 19 Novembre 2015
BeneventoCronache

Trilogia: la prostituzione al rione Ferrovia

La Redazione 8 Luglio 2016
BeneventoLe Vignette

Intercettazioni atomiche!!!

La Redazione 21 Dicembre 2015
BeneventoCronache

L’alluvione, la Caritas, i soldi e tutto quello che non si è fatto.

La Redazione 15 Gennaio 2016
BeneventoCronache

Corso Garibaldi? E’ area pedonale. La delibera del 2011.

La Redazione 28 Settembre 2016
Articoli recenti
  • Insegnanti: molte non vogliono andare a scuola!
    26 Gennaio 2021
  • Seconda repubblica? Meglio la prima….
    23 Gennaio 2021
  • A Mastella: io sono uno degli detrattori seriali, ma con tanti argomenti però
    12 Gennaio 2021
  • Quando un stato democratico crea disparità di trattamento (nel commercio)!
    23 Dicembre 2020
  • Il rapporto tra sapere tecnico e competenza politica
    18 Dicembre 2020
Tag
#rialzatibenevento #SiAmoSannio abbandono alfredo verga alluvione amministrazione comunale amministrazione pepe amts artisti artisti locali atti vandalismo benevento briganti sanniti centro storico benevento comune di benevento cultura degrado dr jazz eventi fallimento amts fausto pepe galleria malies gospel il saloon il sannio sa remare Island Tales ivan & cristiano jazz Junius mad in sud malies mimmo cavallo musica musica jazz natale nati con la camicia photogallery ponte san nicola presepe rubriche sannio sannio report Simone Schiettino truffa vandali

Sannio Report, è una testata giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Benevento con il numero 1600/2013.

Seguici sui social

Facebook Twitter Instagram

Links & Categorie

Benevento

Blog

Cronache

Cultura

Documenti

Inchieste

 

Inchieste fotografiche

Le Vignette

Novità

Rubriche

Sannio

Video

Copyright © SannioReport | Powered by: SoftwareEngine S.r.l. – Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.