
Inchieste giudiziarie. Le dichiarazioni del sindaco ai magistrati
Il 20 di marzo del 2012 Fausto Pepe dichiarava di non essere a conoscenza di eventuali rapporti intercorsi tra Aldo Damiano e la famiglia Sparandeo, aggiungendo solo che: ââĶ. per quanto di mia conoscenza, Damiano Aldo non prendeva tangenti, ma di questa questione ne ho sentito parlare anche se in maniera notevolmente ridotta rispetto al PrincipeâĶ.â.
Cosi la dichiarazione del sindaco sul suo ex assessore ai lavori pubblici.
Ma non finisce qui. Lâufficio chiede a Pepe se era a conoscenza di rapporti tra la famiglia Sparandeo ed esponenti della Giunta o del Consiglio Comunale e se ÃĻ a conoscenza di interventi della famiglia stessa nellâultima campagna elettorale.
âConosco la famiglia Sparandeo, come famiglia malavitosa e camorristica della città di Benevento. Io so che loro hanno rapporti di familiarità con Rosario Guerra, assessore di questa seconda Giunta (mobilità e traffico). Rosario Guerra ÃĻ un consigliere comunale di lungo corso e questi mi ha sempre riferito che non aveva piÃđ rapporti con la famiglia Sparandeo in quanto la sorella, che era sposata con Corrado Sparandeo capo della famiglia Sparandeo, non aveva piÃđ rapporti con lui da almeno 20 anniâ.
ââĶ.non sono a conoscenza di altri soggetti, consiglieri o assessori comunali, anche della vecchia Giunta, che avessero rapporti con gli Sparandeoâ.
Interrogato sul rapporto con Rosario Guerra il sindaco di Benevento cosi risponde:
âLui ÃĻ sempre stato molto votato nel quartiere di Pacevecchia, dove abita. Lui storica-mente, mi pare sia alla terza consiliatura, ha sempre riportato voti in quel quartiere. Io non sono in grado di dire dove dimorino gli Sparandeo, anche perchÃĐ Corrado da quanto io so, ÃĻ detenuto da tempo. Ho visto Guido Sparandeo, titolare di concessionaria di auto in Benevento e che ha realizzato qualche lottizzazione in Benevento, frequentare gli uffici della casa Comunale in quanto per motivi connessi alla sua società Alex, ha avuto problemi con lâufficio urbanisticoâ.
Lâufficio chiede i motivi dellâallontanamento dellâex assessore Aldo Damiano.
âHo allontanato Damiano perchÃĐ non avevo piÃđ fiducia del suo operato dal momento che da piÃđ parti, mi arrivavano voci della sua non affidabilità . In particolare, il Tar aveva annullato per ben due volte per irregolarità amministrative, progetti relativi ad opere pubbliche, tra cui uno sicuramente era quello relativa alla realizzazione della fondovalle vitulanese, lâaltro non mi ricordo, inoltre ci furono una serie di discussioni circa lâoperato di Damiano da parte del consigliere di opposizione Nicola Boccalone, il quale faceva illazioni circa la regolarità dellâattività dellâassessorato ai lavori pubblici, in relazione ad una serie di appalti pubblici, senza perÃē specificare che tipo di irregolarità o illeicità ci fossero. Io invitai Boccalone a denunciare i fatti in maniera specifica, sia in consiglio comunale che sulla stampa ed al fine di distogliere ogni dubbio circa la regolarità dellâattività relativa ai lavori pubblici, io preparai un dossier relativo proprio alle questioni poste da Boccalone e lo consegnai alla Procura di Benevento al fine di far svolgere indagini che facessero finalmente luce su quanto denunciato da Boccalone. Il clima divenne sempre piÃđ incandescente tanto che io in un primo momento tolsi alle competenze allâassessorato dei lavori pubblici la gestione dei finanziamenti europei (PIUâ Europa) e lo assegnai ad altro settore e poi siccome la questione politica montava sempre di piÃđ, e la stessa gestione dei Lavori pubblici poteva essere utilizzata per danneggiare una mia futura ricandidatura a Sindaco, decisi di revocare la delega a Damiano e di assumere lâinterim dei lavori pubbliciâ.
FELICE PRESTA