La questione dei beni mobili del Comune di Benevento. Questi sconosciuti!
Ho deciso di cominciare questo 2017 in modo âsimpaticoâ, facendo cioÃĻ quello che faccio sempre: mettere in evidenza le âanomalieâ di una burocrazia dirigenziale, diventata ormai una cancrena per qualsiasi Amministratore del Comune di Benevento.
Il tutto chiaramente suffragato da adeguata documentazione, come nel caso che sto per raccontarviâĶ
Il 20 settembre dello scorso anno, feci richiesta per conoscere lâelenco dei âBENI MOBILIâ del Comune di Benevento.
Volevo cioÃĻ sapere quante auto erano a disposizione del Comune, quante auto ai Vigili Urbani, quante biciclette elettricheâĶinsomma cose di questo tipo. Tale richiesta non era stata fatta per mera conoscenza, ma era mirata ad accertare un fatto gravissimo: forse l’elenco non esiste.
Come da foto allegata a questo articolo, mi arriva la prima risposta ,ossia che lâelenco dei beni immobili ÃĻ sul sito del Comune, da me erroneamente definiti mobili. E chissenefrega dei beni immobiliâĶ io avevo chiesto un altro elenco.
Ma andiamo avanti.
Nella seconda nonchÃĻ definitiva (ma alquanto ridicola) risposta ,inviatami dal Dirigente SETTORE OPERE PUBBLICHE-PATRIMONIO E PARTECIPATE, datata 20 ottobre, (poi vi spiegherÃē Â anche il perchÃĐ del tempo trascorso), lâavvocato Catalano mi comunica che tale elenco non mi puÃē essere dato per 3 motivi:
1)lâistanza deve essere riferita ad oggetto determinato o determinabile (aspettate, adesso faccio 4000 istanze per ogni singola cosa mi venisse in mente)
2) deve essere riferita a specifici documenti puntualmente indicati (Ah si?EÂ quali? Il numero di targa di unâauto? Oppure devo avere lâaccesso alla banca dati del Pra? Ma mi faccino il piacere..)
3) deve essere finalizzata alla tutela di uno specifico interesse giuridico di cui il richiedente ÃĻ portatoreâĶe qui le faccio presente, caro Avvocato, che con il decreto FOIA non ÃĻ piÃđ cosi, e proprio riguardo questo singolo punto, le carte verranno portate in Procura perchÃĐ sussisterebbe la violazione dellâart.328 Codice Penale, secondo comma: OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO.
Ammazza come so preparato!
Comunque, a prescindere da questa parte del discorso, ritorniamo al punto iniziale: i beni mobili del Comune di Benevento.
Sapete perchÃĐ ho chiesto questo documento?
Quanti di voi ricordano quel TIR comprato anni fa, su cui erano predisposti i bagni chimici, per essere utilizzato durante le manifestazioni come concerti o eventi come quello di Capodanno, ?
Era stato pagato bei soldi (nostri), ma non si sa che fine abbia fatto, a chi sia stato affidato, a che titolo eccetera, ecceteraâĶ
Volevo sapere, ad esempio, quante biciclette elettriche, mai utilizzate (Alessio Fragnito lo ricorderà ), erano state comprate per il corpo della Polizia Municipale, oppure avrei voluto sapere quanti tablet, computer e telefonini erano stati dati in dotazione agli stessi agenti. Con gli esempi potrei andare avanti allâinfinito, ma penso che abbiate capito il senso di questo articolo, derivato dallo schifo (un vero e proprio urinatoio) che ÃĻ divenuta la parte posteriore della Rocca dei Rettori durante le ultime manifestazioni.
Per questo ho aspettato il periodo di Natale per far âuscireâ i documentiâĶ
La trasparenza non ÃĻ burocraticamente ammissibile nella nostra società  e questa ÃĻ la prova lampante degli ostacoli che ogni giorno trovo nel cercare di sensibilizzare i nostri amministratori e i cittadini in tal senso.
Ed ÃĻ prova tangibile che i Dirigenti del Comune di Benevento, parte di essi, ignorano le leggi, o si reputano tanto importanti nel rifiutare ATTI PUBBLICI dovuti a un cittadino, oppure semplicemente se ne fregano di ciÃē che hanno scritto in risposta a tale richieste.
In tutti e tre i casi, i Dirigenti dovrebbero essere redarguiti perlomeno da chi, almeno a parole, dice che la trasparenza era uno dei dogmi dellâAmministrazione attualmente in carica (in campagna elettorale): vero Sindaco Mastella?
Felice Presta