Il Sannio riparte dalla St.A.R.T. di Telese Terme
Premessa: se un laboratorio lo si apre al fine dello sviluppo di un territorio e per sua la crescita economica e sociale, presupposto base di una politica votata agli effettivi bisogni della collettività, lo si ascolta e si partecipa, non importa da che “colore politico” esso venga sponsorizzato, affinché emerga la soluzione migliore; a maggior ragione in tempi di crisi economica, ma soprattutto in tempi di crisi di idee, di proposte, di progetti e appunto di soluzioni.
Raccontare chi c’era all’avvio dei lavori sarebbe troppo facile, visto che e’ il PD a proporre l’iniziativa.
Si e’ notata invece l’assenza del Sindaco di Benevento Fausto Pepe, anche lui facente parte del suddetto schieramento politico, che evidentemente, andando controcorrente e non avendo più una visione chiara ed effettiva del territorio, presume che nella nostra Provincia le cose vadano talmente bene da non sentire il bisogno di un dialogo con tutte le aziende/associazioni e quant’altro rappresenti le categorie.
Probabilmente il Sindaco valuta la crescita di una città o di una Provincia solo in base alle opere pubbliche appaltate (piacerebbe sapere quanto queste iniziative hanno prodotto in 14 anni in fatto di reddito per la cittadinanza), senza guardare il comparto dell’economia territoriale, cioè senza valutare quali settori portano reddito reale e quindi lavoro per le famiglie.
Perché è esattamente questo che la quattro giorni di Telese Terme cercherà di offrire: quattro tavoli dove gli addetti ai vari settori faranno proposte e individueranno le migliori soluzioni da portare in Consiglio Regionale e al Governo centrale per poter accedere ai fondi europei.
Finalmente un sud che propone e non che rivendica. Un Sud non più assistenzialista, ma parte integrante e partecipativa di una Italia che al momento va a diverse velocità e purtroppo ci vede sempre più lenti. Un Sud che non e’ stato in grado di usare i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea.
Ci piace ricordare, come ha fatto il Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Umberto del Basso De Caro, presente all’inaugurazione e unico parlamentare sannita ancora in carica, che noi abbiamo perso 2 miliardi e 400 milioni di fondi per non aver trovato il sistema di investirli.
Per il quadriennio 2014/2020 ne sono previsti circa sette e il proposito di questo laboratorio sarebbe quello di non perdere anche questa occasione.
St.A.R.T. nasce da un’idea del Consigliere Regionale Erasmo Mortaruolo, per l’esattezza l’unico consigliere della nostra Provincia, con l’intento di far ripartite l’intero comparto economico a noi più vicino: agricoltura, turismo,green economy, start-up innovativo, tutte aree legate alle politiche di sviluppo economico e ai fondi europei.
Anna Maria Pedicini