L’illuminazione scomparsa di Luigi Piccinato
Che Benevento sia una città ricca di monumenti e testimonianze storiche artistiche ÃĻ cosa risaputa, che nasconda, nelle sue pieghe tante cose sconosciute ai piÃđ ÃĻ altrettanto vero.
E non parliamo di vicoli del centro storico, o delle pietre poste per abbellire i palazzi o di Unesco.
Parliamo di cose che, magari, passeggiando, guardiamo tutti i giorni.
Tra questi câÃĻ sicuramente ponte Vanvitelli, il ponte Calore per intenderci.
Si, proprio quello che, nelle intenzioni dellâattuale amministrazione, dovrà essere oggetto di un restauro con lâapertura del cantiere nei prossimi giorni (necessario ed urgente).
Lungo gli argini del ponte fanno capolino i pali dellâilluminazione, luce gialla, calda, quella che piÃđ si addice ad una città storica come Benevento.
Pali che sono posizionati lungo le 4 strade che costeggiano il fiume Calore: via Posillipo, via Grimoaldo Re, via Lungo Calore e via del Pomerio.
In una di queste strade, e precisamente in via Grimoaldo Re, questi pali erano in stato di abbandono da anni e non erano funzionanti, tanto che il sottoscritto piÃđ volte si domandava del perchÃĐ stessero in quello stato e non fossero rimossi.
Poi qualche anno, fa sempre nella stessa via, fu posta unâilluminazione pubblica nuova, con nuovi pali e nuove luci.
E tutto cadde sotto silenzio. Fino ad oggi.
Infatti ad una precisa domanda del sottoscritto allâindirizzo di Fausto Pepe, il sindaco rispondeva che quei pali erano un patrimonio artistico-storico della città di Benevento e che come tali dovevano essere restaurati e valorizzati. PerchÃĐ?
PerchÃĐ li aveva ideati e fatti realizzare Luigi Piccinato noto architetto urbanista del dopoguerra. Nato a Legnano e morto a Roma nel 1983.
Avevo scoperto un particolare nuovo della millenaria storia della nostra città .
Proprio Luigi Piccinato, a Benevento, tra il 1956 e il 1959, ha contribuito alla realizzazione del piano regolatore intrapreso all’epoca.
Per ricordarlo a lui ÃĻ stata anche intitolata una strada nel popoloso quartiere del rione Libertà . Fin qui la storia.
E veniamo alla nota dolenteâĶ. con questi presupposti cosa immaginereste voi?
Che con i lavori, iniziati qualche mese fa, in via Grimoaldo Re i famosi pali del noto architetto-urbanista fossero restaurati.
Cosa ÃĻ successo invece?
Che ben 6 pali sono stati tolti.
Farsi le domande per noi ÃĻ un obbligo, e anche cercare una risposta.
Sono stati tolti per restaurarli e poi riposizionarli?
Sono stati tolti definitivamente?
Chi li ha in custodia?
Domande che giriamo a chi deve tutelare il patrimonio storico-artistico della nostra città , nel caso in esame il sindaco di Benevento, Fausto Pepe.