Ragazzi: non dobbiamo avere paura (del futuro)
In questi giorni, in seguito all’approvazione della âBuona scuolaâ dellâormai ex governo Renzi, il nostro istituto Virgilio ha organizzato uno stage aziendale in collaborazione con il giornale âSannio Reportâ.
Le lezioni sono tenute nella biblioteca della nostra scuola dal giornalista Felice Presta.
Le ore passate insieme sono state costruttive e, strano a dirlo, non convenzionali.
Lo scorso 9 maggio, il reporter ci ha chiesto di scrivere su un foglietto cosa volessimo diventare da âgrandiâ.
Eâ una domanda che ci fanno dai tempi dellâasilo e tutti, nel corso della propria vita, hanno mutato i loro desideri e le loro ambizioni.
CâÃĻ chi ha scritto di voler fare il regista , il fotografo, il dottore ecc. ecc.
Io ho scritto una sola parola: âFELICEâ.
Da grande voglio essere felice.
So già che molti si staranno chiedendo âcome fa un 17enne a non essere felice? Quali problemi potrà mai avere per sentirsi insoddisfatto?
Io non parlo di tristezza  nÃĐ Â di insoddisfazione, ma dâinquietudine.
Quando si ÃĻ giovani, ci si sente forti, imbattibili.
Si ha lâimpressione di poter conquistare il mondo o, almeno, di renderlo un posto migliore.
Poi perÃē qualcosa cambia: cambiano i problemi, cambiano le situazioni, cambiano le nostre idee e cambiamo anche noi.
Alla fine ci rendiamo conto di essere piccoli, insignificanti e che le nostre ambizioni hanno superato di gran lunga il nostro talento.
Dico a tutti voi, a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere questo mio pensiero:Â che non esiste niente di piÃđ sbagliato!
Rinunciare a un obbiettivo, a cio che ci fa sentire bene, significa rinunciare a vivere.
Non rischiare significa eliminare dalla nostra vita quel pizzico di follia che ci fa andare a dormire la sera senza rimpianti.
Dovete avere coraggio!
Dovete trovare dentro di voi di aprire la vostra testa e scatenare la tempesta di idee che câÃĻ dentro.
Dovete trovare il coraggio di fare delle scelte, decidere ora chi volete essere e cosa volete fare della vostra vita.
Dovete avere il coraggio di seguire fino in fondo una strada e di cercare il suono della vostra voce tra le urla del mondo.
Ecco cosa significa essere felice; nutrire un sogno, coltivarlo e realizzarlo.
Io sono disposto a rischiare, e voi?
P.S. Un ringraziamento a Felice Presta che mi e ci ha concesso di esprimere le nostre idee e di condividerle.
Raffaele Paolo Dentato IV bsa