25 Febbraio 2021 - 23:24

Seguici sui social

Twitter Facebook-f Pinterest-p Instagram
Contattaci
  • Home
  • Contatti
  • Home
  • Contatti
  • Home
  • Contatti
  • Home
  • Contatti
Blog
Home Benevento Lavoro a Benevento? Ma non fatemi ridere…
BeneventoCronache

Lavoro a Benevento? Ma non fatemi ridere…

La Redazione 27 Aprile 2017
0

Lavoro (pagato)â€Ķche bella parola.

Parafrasando TotÃē ed il suo “cuoco” apro questo articolo di denuncia, per tutto ciÃē che vedo e sento. E vi assicuro che vedo e sento molto in questa città e sicuramente l’unica cosa che non vedoâ€ĶÃĻ proprio il lavoro.

La crisi di questa città si sta acuendo ogni giorno di piÃđ e nessuno riesce ad arrestarne gli effetti o quantomeno limitarli.

Il commercio ÃĻ alla fame ,non passa giorno che attività chiudano e quelle che aprono lo fanno perchÃĐ magari non hanno alternative e investono  quel poco che hanno in un’attività, sperando che vada bene.

E’ un po’ come giocare alla roulette di un casinÃē, solo che qui, aprendo un’attività, vince solo lo Stato con le sue tasse e quant’altro.

Non pensate che questo fenomeno, quello della disoccupazione, attanagli solo i giovaniâ€Ķnon avete idea di quanti quarantenni e cinquantenni sono “a spasso”. E tra l’altro, se ancora non lo avete notato, sono anche i piÃđ incazzati.

Eppure, nell’immobilismo cittadino, sembra sempre che le cose siano uguali, che la crisi non ci sia, che la vita vada per il verso giusto. Questo accade perchÃĐ non si vuole vedere oltre il proprio orticello e solo quando si ÃĻ â€œtoccati” in prima persona ci si scaglia contro la politica, contro lo Stato, contro le tasse eccetera.

Non saranno certi i 195 posti, promessi, della NestlÃĻ che potranno risollevare le sorti lavorative della nostra città. A tal proposito diffidate dai falsi “profeti” perchÃĐ ancora non sono stati stabiliti eventuali parametri sulle assunzioni (che dovrebbero avvenire entro il 2018). Saranno a progetto? A tempo determinato? Indeterminato? Fino ai 29 anni di età (per gli sgravi fiscali)? Potrei continuare per altre 20 righe, preferisco fermarmi qui.

Volete proprio sapere il perchÃĐ ho aspettato questi 10 mesi per attaccare la giunta mastelliana? PerchÃĐ il Sindaco Clemente Mastella una cosa poteva e doveva fare (certamente non governare una città che non conosce e non ha mai conosciuto) con le sue amicizie: cercare di richiamare investitori nella nostra città.

E probabilmente ci contava anche lui, visto quanto dichiarato in campagna elettorale, senonchÃĻ si ÃĻ reso conto che siamo tagliati fuori con le strade e autostrade, siamo tagliati fuori con i treni, siamo praticamente isolatiâ€Ķ mentre abbiamo un Sottosegretario in  carica alle infrastrutture (Umberto, cosa stai facendo per la tua terra oltre a fare dichiarazioni “adcapocchiam”?).

Ed allora si vedono padri di famiglia partire per città lontane, lasciando la famiglia per settimane, pur di far mettere loro il piatto a tavola, altri che emigrano con tutta la famiglia, unendosi a parenti emigrati anni fa verso la vicina Svizzera (che ha quasi chiuso le frontiere), la Francia e la Germania. I giovani vanno in Inghilterra. Altri partono senza sapere neanche dove andareâ€Ķma partono.

E chi rimane qui cosa puÃē fare? Si arrangia come puÃē, magari aspettando la chiamata all’Asia per 3 mesi, magari aspettando tempi migliori (che non arriveranno mai), e chi invece, deluso da tutto, perde anche la voglia di combattere.

E si vedono laureati sfruttati, lavoratori costretti a restituire parte dello stipendio accreditato al datore di lavoro, gente che per prendere uno stipendio decente deve lavorare 12 ore consecutive, con lo spettro della mobilità, della cassa integrazione, del licenziamento.

Un film, l’ultimo di Checco Zalone, “Quo Vado”, parla di un lavoratore della Provincia (dove il politico di turno, raccomandandolo, lo ha messo), con il posto fisso dunque, che qualsiasi cosa gli facciano, dovunque lo mandino sopporta, perchÃĐ lui ha il postoâ€Ķfisso.

Qualche anno fa usci un altro film: Generazione 1000 euro, ÃĻ un film del 2009, di 8 anni fa. E quel film prendeva in giro la nuova generazione che si sarebbe dovuta accontentare di 1000 euro al mese.

Beh, in 8 anni siamo scesi a generazione 500 euro, con tendenza alla diminuzione. Fra un po’ arriveremo a generazione 250 euro o a quello che ci potete dare.

E’ questa la prospettiva di questa città?

Si, probabilmente si, vedendo ciÃē che ÃĻ successo negli ultimi 8 anni.

I film, se ben interpretati, sono sempre stati lo specchio della società. E, se tanto mi da tanto ,le prospettive non sono certo confortanti.

Negli anni trascorsi abbiamo sentito tante promesse, piattaforma logistica (almeno per  4 consiliature), fabbriche di scarpe, piattaforme industriali, aziende come Ikea o Poste Italiane, pronte ad investire nella nostra città (a proposito, la giunta Pepe ha poi restituito il milione di euro di anticipo che le poste ci diedero? Ma come, non ricordate? Io si).

Ecco perchÃĐ io sono pericoloso in questa cittàâ€ĶperchÃĐ mi ricordo tutto e posso fare collegamenti che i miei concittadini, quasi tutti smemorati, si sognano.

E sono stato l’unico, anni fa, ad indicare che la via intrapresa in questa città, fondata sul terziario, con impiegati e ferrovieri, era destinata a fallire. E lo feci con un esempio ancora attuale.Nel 2010 indicai, come statistiche, che nei successivi 10 anni sarebbero andati in pensione 10.000 statali,che non sarebbero stati piÃđ rimpiazzati. E se ogni pensionato statale consumasse solo 1000 euro in meno di quello in attività ogni anno l’economia cittadina avrebbe perso 10 milioni di euro (ma ne abbiamo persi molto di piÃđ).

Ed ecco la fine del commercio.

Inoltre i due centri commerciali, croce e delizia dei beneventani, hanno continuato l’affossamento della nostra economia già debole. E ricordo, per chi non lo sapesse, che anche loro sono in perdita.

Ad onor del vero, se fossi milionario e volessi fare l’imprenditore certamente non investirei in questa città, perchÃĻ vorrei fare l’imprenditore, non la beneficenza, che ÃĻ una cosa diversa.

E allora la soluzione?

Solo noi possiamo cambiare le cose.

Come? Con molti sistemi, in molti modi, magari rimboccandoci le mani e iniziando a coltivare la terra, a partecipare agli stage turistici, a rivalutare (sarebbe meglio dire a valutare, visto che non lo abbiamo mai fatto) il nostro patrimonio artistico ed enogastronomico.

Sono trent’anni che si parla della nostra città come meta turistica: vi faccio una domanda, se venissero 5 milioni di turisti i n questa città, saremmo piÃđ ricchi o piÃđ poveri?

Saremmo piÃđ ricchi?

E se fossimo piÃđ ricchi, ci venderemmo il voto ogni 5 anni per 50 euro?

Felice Presta

I problemi degli scuolabus: riceviamo e pubblichiamoI problemi degli scuolabus: riceviamo e pubblichiamo26 Aprile 2017
Termini perentori per le amministrazioni? Lasciamo stare...2 Maggio 2017Termini perentori per le amministrazioni? Lasciamo stare...

Related PostsBest

BeneventoCultura

I Santi Quaranta, da Sebaste a Benevento: ringraziamenti

La Redazione 14 Marzo 2017
Benevento

Avanzi di vita urbana

La Redazione 24 Marzo 2014

Comments 03

  1. VIOLA
    27 Aprile 2017

    Complimenti, bellissima analisi. Quoto tutto ma in massima parte l’aver evidenziato l’isolamento fisico della città, scomodossima da raggiungere.

    Reply
  2. Silvio
    28 Aprile 2017

    La città ÃĻ destinata a fallire per via dei suoi cittadini, persone che danno potere a colui che specialmente nel passato ha tolto alla città quanto piÃđ c’era da togliere, facendo si che terreni che prima erano coltivati adesso ospitano capannoni industriali costruiti solo per farci mangiare su i soliti noti, consentendo che fosse cambiato il progetto che prevedeva il passaggio dell’autostrada a Benevento a favore di Avellino, ecc.
    Ma in realtà i cittadini di Benevento questo vogliono, vedere andare via i propri figli, vivere in una città morente, essere presi in giro da false promesse.

    Reply
  3. marzio
    28 Aprile 2017

    Analisi impeccabile…in piÃđ oltre ad evidenziare i problemi c’ÃĻ anche la soluzione:lo sfruttamento del nostro patrimonio artistico e gastronomico. Ma dobbiamo cambiare mentalità…a mio avviso un po’ provinciale. Ah dimenticavo…sono nipote di ferroviere con genitori in pensione nn rimpiazzati e con amici che a turno lavorano 3 mesi all’Asia…emigrato e ogni volta che torno ÃĐ un’odissea…perÃē sannita orgoglioso

    Reply

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti
  • Insegnanti: molte non vogliono andare a scuola!
    26 Gennaio 2021
  • Seconda repubblica? Meglio la prima….
    23 Gennaio 2021
  • A Mastella: io sono uno degli detrattori seriali, ma con tanti argomenti perÃē
    12 Gennaio 2021
  • Quando un stato democratico crea disparità di trattamento (nel commercio)!
    23 Dicembre 2020
  • Il rapporto tra sapere tecnico e competenza politica
    18 Dicembre 2020
Trending Tags
#rialzatibenevento #SiAmoSannio abbandono alfredo verga alluvione amministrazione comunale amministrazione pepe amts artisti artisti locali atti vandalismo benevento briganti sanniti centro storico benevento comune di benevento cultura degrado dr jazz eventi fallimento amts fausto pepe galleria malies gospel il saloon il sannio sa remare Island Tales ivan & cristiano jazz Junius mad in sud malies mimmo cavallo musica musica jazz natale nati con la camicia photogallery ponte san nicola presepe rubriche sannio sannio report Simone Schiettino truffa vandali

Sannio Report, ÃĻ una testata giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Benevento con il numero 1600/2013.

Seguici sui social

Twitter Facebook-f Pinterest-p Instagram

Links & Categorie

Benevento

Blog

Cronache

Cultura

Documenti

Inchieste

 

Inchieste fotografiche

Le Vignette

Novità

Rubriche

Sannio

Video

Subscribe

Get the best stories into your inbox! Stay always in touch!

[contact-form-7 404 "Non trovato"]

* Don’t worry, we don’t spam

Copyright ÂĐ SannioReport | Powered by: SoftwareEngine S.r.l. – Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.