Umberto Del Basso De Caro, riconfermato sottosegretario al nulla?
Strana Provincia la nostra, dove il servilismo impera e le masse chinano il capo sempre e comunque alla vista di chi, immeritatamente , ÃĻ stato messo in Parlamento per rappresentarli.
Con il Governo Gentiloni, che ha sostituito quello renziano, lo scorso 12 Dicembre câÃĻ stata la nomina dei Ministri e dei Sottosegretari.
Come si suol dire âniente di nuovo sotto al soleâ, tranne la riconferma a Sottosegretario alle Infrastrutture dellâOnorevole Umberto Del Basso De Caro, che nel frattempo ÃĻ stato condannato a pagare  per “danno erariale” quando era consigliere regionale…per pagarsi qualsiasi cosa: dai telefonini alle quote di associazioni e partiti. Finanche la donna delle pulizie.
Ma cosi fan tutti
Tutti i suoi sostenitori, in apprensione sulla riconferma o meno, si sono affrettati successivamente a congratularsi con lui, in modo da poter continuare il lavoro svolto fin qui.
E siâĶessendo Sottosegretario, avrà pur  fatto qualcosa nei 1024 giorni del Governo renziano.
Rileggendo tutti i giornali, gli articoli, le dichiarazioni, avrà anche lavorato e tanto ,ma il risultato di questo lavoro, la nostra Provincia non lâha proprio visto.
E risulta in realtà facile analizzare il tutto, bastano le due dichiarazioni piÃđ clamorose mai attuate durante questi 2 anni, 9 mesi e 20 giorni: il raddoppio della Telese-Caianello ed i risarcimenti per lâalluvione del 15 ottobre 2015.
Sulla prima ancora ancora posso anche soprassedere, se ne parla da anni, cosa volete che sia un anno in piÃđ o in meno (ma forse avrei fatto meglio a scrivere decennioâĶ).
Ma sull’alluvione, sulla quale il Sottosegretario ha tentato la speculazione elettorale-referendaria, Â dichiarando che il Sannio, grazie al suo interessamento, avrebbe avuto 355 milioni di euro per i danni dellâalluvione, ÃĻ doveroso gridare vendetta. Non solo non sono mai arrivati quei soldi, ma non sono arrivati neanche tutti i 40 milioni di euro che il commissario straordinario Grimaldi aveva elencato nel suo rapporto.
E cosi i cittadini danneggiati aspettano i rimborsi, ma nel frattempo hanno provveduto da soli, le aziende si sono rimesse in piedi da sole, senza lâaiuto di nessuno e con molte difficoltà , insomma, del lavoro che avrebbe dovuto svolgere il nostro amato e potente sottosegretarioâĶ nessuna traccia.
E allora perchÃĐ festeggiare la riconferma dellâOnorevole presso il Governo Gentiloni ,facendo millantare speranze vane per la nostra Provincia?
Se non ha fatto nulla in quasi 3 anni, cosa pensate che farà visto la brevità ( speriamo) di questo Governo?
Certo, non ÃĻ una novità per la Provincia di Benevento, dove tutti i nostri Parlamentari, o quasi tutti, una volta arrivati a Roma, e magari al Governo, si dimenticano del territorio da cui sono partiti per fareâĶper fare altro.
Forse gli unici che in tal senso si sono salvati, almeno un pochino, sono stati lâonorevole Costantino Boffa, cercando di fermare lâemorragia di trasporti su gomma e rotaia della nostra Provincia (almeno a parole). Peraltro non riuscendoci.
E poi Clemente Mastella ,che cercÃē di portare la scuola di magistratura qui in città .
Per De Girolamo, Viespoli, lo stesso De Caro e tutti gli altri, valutare il loro operato nell’ambito dellâattività istituzionale, sia governativa che come parlamentari, per la nostra Provincia ÃĻ difficile, se non impossibile.
Un esempio su tutti ÃĻ la Piattaforma Logistica: ne abbiamo sentito parlare da decenni in svariate campagne elettorali, da destra a sinistra senza che niente si sia mosso.
Nel frattempo abbiamo perso posti di lavoro, lâeconomia giace sepolta nei meandri dei pensionati, gli unici capaci di far girare un poâ di soldi, mentre le attività commerciali aprono e chiudono a ritmo impressionante (anche un mese), mentre quelle âstoricheâ svaniscono come neve al sole, dopo aver a lungo tentato di resistere.
Molti mi hanno chiesto, nei miei giri e sui social del perchÃĻ si ÃĻ giunti a questa situazione: francamente non riesco a rispondervi. Non saprei il perchÃĐ dellâunivocità dei comportamenti dei nostri parlamentari, una volta giunti al Governo o a Montecitorio.
So soltanto due cose: la prima ÃĻ che nella riconferma di De Caro non câÃĻ nulla per cui festeggiare, la seconda ÃĻ che comunque vengono votati sempre gli stessi e siamo noi che li mandiamo li, finchÃĻ morte non ci separi. E le famiglie che comandano sono sempre le stesse, magari con cognomi diversi, ma parenti tra loro.
Quindi se câÃĻ un colpevole in questo âdisegnoâ siamo noi. Ricordiamocelo la prossima volta che ci recheremo a votare.
Felice Presta