La vicenda di Ester, è stata “messa da parte”
Se non scrivo di un qualsiasi argomento, non significa che per me quel argomento sia passato in secondo piano. Questo giornale, la scorsa settimana,ha organizzato una conferenza stampa per la ragazza uccisa al rione Ferrovia, Ester. Naturalmente oltre a “il Mattino” , i cosiddetti giornali “seri” non sono venuti a sentire il mio atto di accusa nei confronti di chi poteva evitare una morte annunciata e non l’ha evitata.
Argomento scomodo parlare della prostituzione in questa città, di qualsiasi colore essa sia. I moralisti, i bigotti, gli pseudo-radical-chic con i quali, ogni qualvolta ho cercato, nel corso degli ultimi due anni, di mettere in evidenza il fenomeno, non hanno fatto altro che rispondermi con insulti di ogni genere.
Ed invece, dopo la fiaccolata fatta dalla Caritas per ricordare la ragazza uccisa, a cui non ho purtroppo potuto partecipare per impegni presi in precedenza, il silenzio è calato di nuovo e tutti si sono dimenticati di ciò che è successo.
La triste vicenda di Ester, nell’indignazione collettiva, è stata “messa da parte” dalla notizia della bambina violentata e uccisa. Io le chiamo notizie “mordi e fuggi”. Indignazione i primi giorni, compassione i giorni seguenti…i funerali con tanta gente. E poi? Tutto nel dimenticatoio, come se non fosse mai successo.
E questo accade nella cronaca come nella politica in questo nostro territorio dove, tra le tante cose, sono pochi i giornalisti che seguono costantemente nel tempo i processi, le inchieste e quant’altro. Gli esempi che potrei citare a questo proposito sono moltissimi, dall’omicidio Rosiello (con il reo confesso ancora a piede libero), all’inchiesta “Mani sulla Città”, per citare due casi clamorosi ma comunque recenti.
Io purtroppo, o per fortuna, a secondo gli estimatori o i detrattori, non sono cosi. Mi ricordo tutto e di tutto…
E continuo a scrivere e a pensarla esattamente come due anni fa. Quando, unico insieme ad alcuni cittadini del Rione Ferrovia, lanciammo il grido di allarme sulla prostituzione che stava prendendo piede nel nostro popoloso quartiere.
E a nulla vale il fatto che Fausto Pepe oggi non sia più il nostro primo cittadino e Giuseppe Moschella potrebbe a breve non essere più il Comandante dei Vigili Urbani. Vennero da noi a parlare del problema e loro stessi non hanno fatto assolutamente nulla. Se non chiudere gli occhi su un fenomeno che era in espansione, fino a giungere alla tragica morte di Ester.
Dall’omicidio ad oggi le altre ragazze sono scomparse, com’è naturale che sia.
Le indagini proseguono ,anche se si fa sempre più larga l’ipotesi di un regolamento di conti o di una “dimostrazione” di stampo camorristico. Ma naturalmente di questo non se ne parla più. Come se il problema non fosse mai esistito, come se nulla fosse successo…
Ecco, forse un altro dei problemi di questa città è l’ignavia che regna sovrana, dove tutti pensano che ci siano sempre “altri” a risolvere i problemi, che le denunce sempre presentate da altri, che altri mettano in evidenza i problemi.
Stasera il comitato di quartiere del Rione Ferrovia, presente alla conferenza stampa di Sannio Report fatta in piazza Colonna (volutamente) avrà un incontro su questo argomento. Non ci sarò per impegni lavorativi ma spero che stavolta, soprattutto dopo un omicidio, si cerchi di attuare quello che è sempre stato chiesto: il controllo del territorio. Perché magari la prevenzione è più utile di una fiaccolata commemorativa. O no?
Felice Presta