
Garanzia Giovani, gli stagisti, la mamma e il consigliere comunale
A pensar male si fa peccato ,ma qualche volta ci si azzecca âĶâĶ.avrebbe detto Giulio Andreotti.
E ancora una volta le coincidenze presso il Comune di Benevento e le sue partecipate, AMTS, Gesesa, Asia, appaiono sempre piÃđ strane e sempre piÃđ inquietanti. Prendiamo il caso del progetto Garanzia Giovani. Un progetto finanziato dalla Regione Campania per avvicinare i giovani al mondo del lavoro con degli âstageâprofessionali ,presso aziende pubbliche e private. Subito il nostro Comune ha chiesto circa 80 stagisti da impiegare presso i suoi uffici, con quali qualifiche questo non si sa, e subito dopo si sono accodate, AMTS, GESESA e lâimmancabile ASIA. I numeri sono indicativi, perchÃĐ quelli precisi li hanno solo le aziende interessate, che ovviamente non me lo hanno comunicato, chissà perchÃĐâĶ. Ma agli 80 comunali si dovrebbero aggiungere i 20 dellâAsia, i 18 dellâAMTS e una decina per la Gesesa. Fin qui nulla di stranoâĶ.se non fosse che lâunica agenzia incaricata a presentare i candidati, previa iscrizione al progetto Garanzia Giovani, ÃĻ stata una società di Benevento la Fo.Svi.Ter che ha come presidente la signora Giovanna De Vita. E questa signora, guarda caso, chi ÃĻ? Eâ la mamma di un consigliere dellâattuale maggioranza: Leonida Collarile. Partendo dal presupposto che non câÃĻ niente di illegale in tutto ciÃē ma quantomeno inopportuno si, per ogni singolo stagista presentato detta società riceve un compenso che dovrebbe essere allâincirca compreso fra i 300 e i 400 euro. Calcolando il numero degli stagisti detta società incasserà da questo progetto una cifra intorno ai 50.000 euro.
Una bella sommetta che non puÃē che alimentare i dubbi sulla reale correttezza dellâoperazione. Tra lâaltro unâazienda nazionale, lâAdecco, era stata contattata dallâAMTS per selezionare i candidati da ammettere agli stage ma di questa azienda non si hanno piÃđ tracce e al suo posto ÃĻ spuntata la Fo.Svi.Ter. Già ci sembrÃē strano, allâepoca, lâincontro pubblico organizzato dallo stesso consigliere, Leonida Collarile, al Musa,sede della Fo.Svi.Ter, per sostenere la candidatura alla Regione di Mino Mortaruolo. Cosa che, con il tempo, ÃĻ diventata piÃđ chiara. Sia chiaro, nessun intento accusatorio, tutto ÃĻ stato fatto alla luce del sole (tranne il fatto di pubblicizzare questo progetto in maniera capillare per far partecipare alla selezione piÃđ ragazzi possibili), ma in questa vicenda non mancano i dubbi perlomeno riguardo allâopportunità di far selezionare ad unâazienda con a capo la mamma di un amministratore in carica. Non ci meravigliamo piÃđ di nulla e di inopportunità questa amministrazione ne ÃĻ piena fin sopra i capelli. PerÃē noi vogliamo che tutti siano informati per avere un quadro preciso. E lo facciamo a modo nostro, come in questo e in altri casi, ma continuando ogni giorno a chiederciâĶ.perchÃĐ siamo solo noi che diamo queste notizie?
Felice Presta