23 Marzo 2023 - 15:53

Seguici sui social

Twitter Facebook-f Pinterest-p Instagram
Contattaci
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
Blog
Home Benevento Via Nuzzolo: il protocollo Caritas-Comune
BeneventoCronache

Via Nuzzolo: il protocollo Caritas-Comune

La Redazione 11 Febbraio 2016
8

Il 30 novembre scorso si inaugurava la Cittadella della Caritas nel complesso di Via  San Pasquale.

Era presente il Sindaco Pepe, l’Arcivescovo, don Nicola De Blasio, Angelo Moretti ecc.

Fin qui nulla di eccezionale se non fosse cheâ€Ķ

Lo stesso giorno, tra Comune di Benevento e Caritas, fu firmato un protocollo d’intesa  riguardante  gli appartamenti danneggiati dall’alluvione al rione Ferrovia, in via Nuzzolo.

I termini dell’accordo erano molto semplici: il Comune avrebbe mandato i tecnici presso le abitazioni danneggiate, di proprietà comunale, e poi avrebbe comunicato alla Caritas i lavori da fare al loro interno affinchÃĻ fossero realizzati  e portati a termine.

La stessa Caritas aveva messo a disposizione 100.000 euro delle donazioni per risolvere un grave problema che aveva coinvolto molte famiglie, alcune delle quali ospitate,nel “post-alluvione” proprio presso la Cittadella (e non citiamo le tensioni sociali che ne derivarono).

Il compito del Comune quindi era molto semplice: mandare suoi tecnici a visionare e poi relazionare alla Caritas.

Ebbene sono passati due mesi e mezzo, pensate che qualcuno si sia fatto vedere presso le case in questione?

Nessun tecnico comunale, nessun controllo, nessuna ispezione, di conseguenza nessuna relazione e quindi nessun intervento fatto.

Come dite?

Un ente ecclesiastico mette a disposizione a costo zero per il Comune di appartenenza una cifra per risolvere una situazione di emergenza e lo stesso Comune non fa nulla?

Eh già, nel post- alluvione misteri su misteri avvolgono in una fitta nebbia tutte le problematiche, sia quelle risolte (pochissime) che quelle da risolvere.

L’inefficienza della macchina comunale si ÃĻ vista subito nella fase di emergenza e in quella successiva ,dove non era riuscita neanche a coordinare per bene tutti i volontari che si sono rimboccati le maniche a spalare il fango.

Se non fosse stato per la Caritas, per i volontari, per la Protezione Civile (quella Provinciale e la differenza qui ÃĻ d’obbligo), per la Croce Rossa, per i rugbysti, i dipendenti  dell’ Asia, e per tanti altri, compresi  i migranti che in alcune zone hanno dato una mano, noi staremmo ancora sepolti dal fangoâ€Ķ

Accertata l’inefficienza e la deficienza, a distanza di 4 mesi, constatiamo ancora che, per le cose di semplice realizzazione, al Comune non si “muovono” ancora: il fango, in alcune zone, sta ancora accumulato agli angoli delle strade, con la scusa che si tratta di rifiuti speciali: e allora sorge spontanea una domanda.

Tutte le tonnellate di fango rimosse, specie nella zona industriale, dove sono state smaltite?

E se sono state smaltite quelle perchÃĐ non possono essere smaltite queste?

Cosa ha fatto il Comune?

Ha distribuito moduli con le richieste di rimborso, sbagliando prima data, poi altri moduli, ben sapendo che per i privati e per i commercianti non c’era nulla da rimborsare, perchÃĐ nulla era stato stanziato e, allo stato attuale, ancora non c’ÃĻ nulla.

Inefficienza, inerzia, ignavia, strafottenza ,regnano sovrana sia in città che in Provincia.

Ma che aspettano tutti? I famosi 38 milioni +2 per fare qualcosa?

E questi 40 milioni, con il piano elaborato dal commissario, si dovrebbero riparare tutte le infrastrutture della Provincia, mettere in sicurezza gli alvei dei fiumi, riaprire scuole e cosi via.

Ben sapendo che una stima non molto lontana dalla realtà era di 700 milioni di danni.

Come faranno i nostri “bravi” amministratori? Riusciranno a moltiplicarli e a risolvere tutto? Oppure succederà, come si presume, un caos  dal punto di vista tecnico-logistico?

E intanto un simbolo dell’alluvione, la scuola Moscati in via Nuzzolo, rimane chiusa nonostante le innumerevoli donazioni. E l’edificio, di proprietà comunale ,non ÃĻ stato ripulito esternamente nÃĐ dal fango, nÃĐ dall’immondizia che li giace da 4 mesi.

E non si sa in che condizioni stanno le aule.

Una scuola senza porte, senza sorveglianza, senza controllo.

Come tutta una città, come tutta una Provincia.IMG_8258 IMG_8257

Felice Presta

Donazione Philip Morris International (per la Moscati)Donazione Philip Morris International (per la Moscati)10 Febbraio 2016
BENEVENTO LONGOBARDA12 Febbraio 2016BENEVENTO LONGOBARDA

Articoli CorrelatiBest

BeneventoCronache

La Mensa ÃĻ finita, andate in pace

La Redazione 5 Marzo 2017
Cronache

Blocchi e presidi, il giorno dei Forconi: proteste in tutta Italia. Tensioni e traffico in tilt.

La Redazione 9 Dicembre 2013
BeneventoCultura

Noi giovani

La Redazione 24 Maggio 2017
BeneventoCronache

Regolamento beni immobili comunali: finalmente delle regole chiare

La Redazione 19 Aprile 2017
BeneventoCronache

E venne il giorno del dissesto. 11 gennaio 2017

La Redazione 12 Gennaio 2017
BeneventoCronache

I Capolavori Pubblici e i telefoni…

La Redazione 24 Aprile 2015
Articoli recenti
  • Coreografare i conflitti
    22 Marzo 2023
  • Una nuova realtà imprenditoriale: la OFFTEC
    13 Marzo 2023
  • 9 Marzo 2023
  • La consapevolezza (nei ragazzi) di doversene andare
    13 Febbraio 2023
  • Piove, ÃĻ inverno: sindaco ma le scuole comunali in che condizioni sono?
    26 Gennaio 2023
Tag
#rialzatibenevento alluvione amministrazione comunale amministrazione pepe amts artisti locali asia benevento clemente mastella comitati di quartire comune di benevento cosimo lepore datacenter degrado elezioni comunali 2016 fallimento amts fausto pepe fca ferrari fiat fortore ikea immigrazione jazz Junius Lungo Sabato Don Emilio Matarazzo malies natale opere pubbliche parcheggio porta rufina philip morris piÃđ europa poste italia problemi prostituzione proteste regolamento mensa rione ferrovia riunione rubriche samsung sannio terminal Santa Colomba trotta mobility Vesuvio

Sannio Report, ÃĻ una testata giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Benevento con il numero 1600/2013.

Seguici sui social

Facebook Twitter Instagram

Links & Categorie

Benevento

Blog

Cronache

Cultura

Documenti

Inchieste

 

Inchieste fotografiche

Le Vignette

Novità

Rubriche

Sannio

Video

Copyright ÂĐ SannioReport | Powered by: SoftwareEngine S.r.l. – Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.