Ponte SAN NICOLA: disastro annunciato?
Parlare di CAPOlavori pubblici in questo momento, a Benevento, ÃĻ come sparare sulla Croce Rossa: non câÃĻ ne ÃĻ uno che vada bene o che sia completato. Eâ un dato di fatto ,che neanche il sindaco puÃē smentire ,poichÃĻ quei pochi che elenca,come lâ Arco del Sacramento, Teatro De Simone, eccetera non godono certo di ottima salute.
Stavolta perÃē parliamo di un ponte: ponte San Nicola.
Che la parte superiore fosse in condizioni pietose, ÃĻ stato testimoniato piÃđ volte negli anni passati da tutte le testate giornalistiche e dagli abitanti della zona che a piÃđ riprese hanno protestato per la situazione.
Neanche le due chiusure a distanza di due anni, la prima il 28 marzo del 2012 ,ad opera dei Vigili del fuoco (la cui relazione dellâintervento provvederemo a recuperare), e la seconda il 13 febbraio dello scorso anno hanno spinto questa amministrazione ad un intervento che vada al di là di una semplice spolveratina al ponte. E in questâottica, i centoventimila euro stanziati ci sembrano una cifra ridicola, bastevole forse a rifare lâasfalto, a risistemare la pavimentazione e a mettere in sicurezza, con i guard-rail, la strada.
Ma fatto questo poi cosa succederà ? A detta dellâamministrazione abbiamo risolto il problema âĶ A nostro parere, essendo andati a visionare il ponte dallâalto, dal basso, da tutte le angolazioni possibili,questo intervento servirà a ben poco. Infatti, come dalle foto allegate al servizio, si puÃē intravedere lo stato strutturale del ponte cosi comâÃĻ adesso. Frane, spaccature, abbassamento del livello stradale, non fanno presagire nulla di buono e ci sorprende che nel caso di specie nulla sia stato fatto sin dalle prime denunce del 2009. E le rassicurazioni del sindaco e dei vari assessori ai lavori pubblici, che si sono avvicendati nella carica, non ci paiono pertinenti, in quanto non corredati da unâeffettiva visione dâinsieme dello stato del luogo. Non pensiamo infatti che il sindaco e gli assessori si siano mai recati sotto al ponte, dove la strada si congiunge con la struttura, per vedere che da una parte ÃĻ franata, da unâaltra si sta staccando e che al passaggio di mezzi pesanti, la struttura vibra molto piÃđ del dovuto, provocando a chi si trova ad effettuare un passaggio pedonale, una sgradevole ma soprattutto paurosa sensazione. Ma, come se tutto ciÃē non bastasse, anche lâunica parte pedonale aperta ÃĻ percorribile a rischio e pericolo dellâignaro cittadino che, magari per necessità , ÃĻ costretto a  farlo. Non ci meravigliamo piÃđ di niente, visto quello che ÃĻ accaduto e sta accadendo in questa città ,ma la sicurezza pubblica dovrebbe essere il primo, il piÃđ importante  impegno dei nostri amministratori che, evidentemente, non la pensano allo stesso modo.
Felice Presta