31 Marzo 2023 - 15:35

Seguici sui social

Twitter Facebook-f Pinterest-p Instagram
Contattaci
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
  • Home
  • Blog
  • Cronache
  • Categorie
    • Inchieste
    • Inchieste fotografiche
    • Cultura
    • Video
    • Documenti
    • Le Vignette
  • Contatti
Blog
Home Benevento Un ponte fatiscente
BeneventoCultura

Un ponte fatiscente

La Redazione 10 Luglio 2014
11

ponte-1ponte-2

“L’ossa del corpo mio sarieno ancora
In co del ponte, presso a Benevento,
Sotto la guardia della grave mora.

Or le bagna la pioggia e move il vento
Di fuor dal regno, quasi lungo il Verde,
Dov’ei le trasmutÃē a lume spento”.

CosÃŽ Dante nel III canto del Purgatorio ricorda il luogo in cui fu seppellito il Principe Manfredi di Svevia, all’indomani della sua morte avvenuta durante la battaglia del 26 Febbraio 1266 contro Carlo D’ AngiÃē. Ma chi costruÃŽ quel ponte che Dante menziona? Costituito da tre arcate, rimaneggiato nel corso dei secoli con restauri che ne hanno determinato l’aspetto attuale, Ponte Valentino si data molto probabilmente all’ età traianea, la sua costruzione sarebbe cioÃĻ in relazione alla creazione della Via Appia Traianea, inaugurata nell’ anno 109 d.C.
I lavori di restauro eseguiti durante le diverse epoche hanno permesso fino ad oggi il mantenimento in vita di un manufatto appartenente ad età romana, ma sembrano oggi vani per via dal degrado ambientale e culturale che caratterizza l’ area e di cui gli organi governativi sono a piena conoscenza, ma di cui, come sempre accade, se ne dimenticano troppo in fretta.
Calpestare una via tanto battuta (l’Appia Traianea), percorrere un ponte dalle lontane origini, ÃĻ emozionante; la vegetazione affiora prorompente ai bordi e occulta la struttura architettonica; i parapetti non esistono piÃđ in diversi punti, cosÃŽ come le loro merlature; solo ciottoli intramezzati da un filare di erba incolta lungo l’ intera lunghezza del ponte, accompagna i miei passi. Ma ecco che alla fine del camminamento del manufatto architettonico il cuore si stringe in una morsa di dolore per il danno provocato e per l’ aberrante apparizione che si profila ai miei occhi: s’ innesta qui, calpestando questi ultimi metri di storia, un moderno aborto di ponte in cemento e ferro, causa probabilmente della caduta di una parte della sponda sinistra del monumento antico, ma anche del mutamento del corso del Fiume Calore che un tempo, per sua natura e non per volontà umana, correva sotto le antiche vestigia. Oggi il fiume corre invece ad un passo dal suo antico percorso, ma forse l’ uomo non ha potuto combattere la potenza della natura se un rivolo d’ acqua scorre di nuovo e ancora rumoroso sotto l’ arcata centrale del ponte a testimoniare l’ oltraggiata realtà storica che riemerge prepotente in quella piccola oasi di salici che ombreggiavano il cammino del fiume e dalla cima del ponte risulta tuttora visibile. Ma scendendo, oltrepassando le sponde sino a raggiungere le grandi arcate, il tempo sembra fermarsi constatando che l’ uomo non puÃē distruggere tutto. Eppure questo non ÃĻ riuscito ad affascinare la negletta mano distruttrice dell’ oggi che ha realizzato, in una zona di interesse storico, padiglioni industriali e industrie che certo non hanno come interesse primordiale la manutenzione di un bene che forse danneggia anche i loro “movimenti”.

Ma la beffa peggiore sta in quel ponte costruito a modello della struttura romana, rispecchiandone i principi architettonico – ingegneristici, ma cambiando solo i materiali per la messa in opera. A questo punto mi chiedo chi sia il responsabile di tale misfatto. Consorzio Asi, Amministrazione Provinciale, Amministrazione Comunale, Autorità di Bacino e Soprintendenza ai Beni Archeologici, un lungo elenco di colpevoli del degrado culturale. Quale di questi enti non ÃĻ al corrente della situazione in cui vessa quel Ponte, costruito da Traiano e cantato poi da Dante? Non ci sono scusanti per giustificare un simile scempio. Le nostre amministrazioni sono sempre troppo prese dai loro affari politici, economici e sempre meno si ricordano che se noi siamo qui ÃĻ solo perchÃĐ qualcuno prima di noi ha vissuto, lottato per le nostre terre. Oggi tutti parlano di cultura come elemento da cui partire e ripartire per il rilancio territoriale e la promozione turistica, quale elemento fondante in un clima di crisi economica da cui poter trarne beneficio per una rinascita e riappropriazione soprattutto della propria identità culturale, politica ed economica! Dolci e belle parole che ammaliano solo l’ occhio innocente di chi crede ancora alle favole, ma noi a questo non crediamo piÃđ. E allora cari politici, esponenti della “cultura”, Voi che amate sporcarvi le mani per beneficio personale, provate a immergerle nel fango della storia e forse stavolta vi si puliranno davvero, senza aver bisogno di ripulirvi.
Grazie a chi nel corso degli anni ha contribuito a rovinare la nostra identità culturale.

Afrodite del Sannio

Complimenti Fausto, un altro rinvio a giudizio!Complimenti Fausto, un altro rinvio a giudizio!3 Luglio 2014
La vicenda dalla Fondazione "Centro Studi Provincia di Benevento"19 Luglio 2014La vicenda dalla Fondazione "Centro Studi Provincia di Benevento"

Articoli CorrelatiBest

BeneventoCronacheNovità

La prima riunione del comitato di quartiere Ferrovia

La Redazione 19 Gennaio 2016
BeneventoCultura

Benevento Centrale: gruppo musicale o pagina politica?

La Redazione 12 Marzo 2016
BeneventoCronache

Storie di ordinarie disattenzioni (da parte dell’ASL)

La Redazione 9 Ottobre 2015
BeneventoLe VignetteNovità

Wikipepe

La Redazione 7 Gennaio 2016
BeneventoCronacheCulturaInchieste

I problemi di Benevento e il “dopo” Mastella

La Redazione 17 Gennaio 2020
BeneventoCronache

Mi sono rotto le palle di questa città e lo dico con il cuore in manoâ€Ķ.

La Redazione 10 Febbraio 2017
Articoli recenti
  • Una breve storia del potere
    29 Marzo 2023
  • Coreografare i conflitti
    22 Marzo 2023
  • Una nuova realtà imprenditoriale: la OFFTEC
    13 Marzo 2023
  • 9 Marzo 2023
  • La consapevolezza (nei ragazzi) di doversene andare
    13 Febbraio 2023
Tag
#rialzatibenevento alluvione amministrazione comunale amministrazione pepe amts artisti locali asia benevento clemente mastella comune di benevento consiglio comunale cosimo lepore datacenter degrado diritto elezioni comunali 2016 fallimento amts fausto pepe fca ferrari fiat fortore garantismo ikea immigrazione jazz Junius Lungo Sabato Don Emilio Matarazzo malies natale opere pubbliche parcheggio porta rufina philip morris piÃđ europa poste italia problemi prostituzione proteste rione ferrovia riunione rubriche samsung sannio terminal Santa Colomba trotta mobility

Sannio Report, ÃĻ una testata giornalistica regolarmente registrata presso il Tribunale di Benevento con il numero 1600/2013.

Seguici sui social

Facebook Twitter Instagram

Links & Categorie

Benevento

Blog

Cronache

Cultura

Documenti

Inchieste

 

Inchieste fotografiche

Le Vignette

Novità

Rubriche

Sannio

Video

Copyright ÂĐ SannioReport | Powered by: SoftwareEngine S.r.l. – Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.