Le scuole cittadine e l’amministrazione mastelliana
Lâanno scolastico si ÃĻ chiuso, nel bene e nel male e i ragazzi sono riusciti a tornare in presenza dopo la DAD dellâanno precedente. Ma con la chiusura,  parlandone naturalmente durante lâestate, ritorna e ritornerà la problematica âscuoleâ cittadine. La consigliera comunale Floriana fioretti ha già iniziato a sollecitare lâAmministrazione Comunale in carica sulle problematiche scuole cittadine ma, visto che a palazzo Mosti ormai vige il âio sono io e voi non siete unâĶâ, dubitiamo fortemente che venga presa in considerazione tale denuncia.
Nonostante le âroboantiâ dichiarazioni del Sindaco, negli ultimi 6 anni poco o nulla si ÃĻ fatto e adesso si aggiungerà anche il problema della scuola della Pietà che chiuderà per la ristrutturazione. Ma non ÃĻ che le altre siano messe meglio. La scuola al rione Pacevecchia ÃĻ chiusa, le scuole âTorreâ e âNicola Salaâ si trovano  (anchâesse!) in una situazione logistica decadente.
Lâelenco ÃĻ lungo e già con lâAmministrazione Pepe il problema degli immobili scolastici comunali fu affrontato con una ricognizione che metteva in evidenza quasi per tutte due problematiche importanti: lâinagibilità o la parziale agibilità di molte delle scuole (soprattutto per i carichi verticali delle stesse non rispondenti, in quanto trattasi di vecchie costruzioni, ai canoni di sicurezza che devono essere rispettati per legge oggi) e, soprattutto, gli impianti antincendio che dovranno essere adeguati inderogabilmente entro il 31 dicembre 2024.
Un regalo del Governo, questo spostamento della data ultima, che ÃĻ venuto incontro alle tante richieste degli amministratori -spostamento dovuto alla mancanza di fondi e, soprattutto, colpevolmente, di progetti per le singole scuole-.
E Benevento?
La nostra città , come sempre, naviga nelle ultime posizioni.
Per svariati motivi, piÃđ volte sottolineati da questo giornale. Prima di tutto per la mancata partecipazione ai bandi per la ristrutturazione degli edifici scolastici, poi per la negligenza nella presentazione tardiva di alcuni progetti (rifiutati perchÃĐ incompleti), e poi soprattutto per la mancanza di un piano dâinsieme che regolasse tutti gli edifici scolastici a secondo della loro importanza, della loro capienza e delle loro problematiche. Insomma un discorso iniziato, tardi, 3 anni fa, purtroppo affrontato in maniera dilettantistica da questa e dalla precedente Amministrazione, con tutti i colpevoli ritardi del caso. Solo per un mero evento fortuito -una nostra denuncia dellâepoca- ÃĻ stata completata la nuova scuola  âBosco Lucarelliâ a piazzale Catullo e i ragazzi della vecchia scuola sono potuti andare nel nuovo istituto, dopo lâincendio provocato da un corto circuito che ,il 25 Settembre 2018,aveva colpito la vecchia scuola media.
E a settembre cosa succederà ? Non cambierà nulla, solo qualche altra scuola verrà chiusa tra le proteste dei genitori, dei disagi per gli alunni, e il malumore dei professori e del personale scolastico.
Ma tanto che ce ne importa? Abbiamo Mastella che risolve tuttoâĶ
n.d.r. In tarda mattinata non si ÃĻ fatta attendere la risposta piccata, al comunicato della consigliera Fioretti, dellâassessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello che parla dei finanziamenti alle scuole, dei soldi fatti arrivare dallâamministrazione. Si va bene tutto assessore, ma noi stiamo dicendo che siete in colpevole ritardo (sono 6 anni che amministrate), che i lavori ancora non sono partiti (sempre per il vostro colpevole ritardo), e che, in attesa di nuove chiusure scolastiche, ancora non sapete dove verranno mandati gli alunni delle scuole che chiudere.
Foto archivio S.R.