In una scuola di Benevento…
Non mi sono mai preso molto sul serio, quello che faccio lo faccio con il cuore, ma non mi sono mai atteggiato a âsalvatore della patriaâ.
Non lo farÃē neanche stavolta, ma quando toccano i bambini, ve lo giurÃē, ci metterÃē tutta la forza che ho e che mi date voi.
Non sono mai stati âteneroâ di carattere ma state pur certi che stavolta azzannerÃē âĶ
Sono stato nervoso tutta la giornata per la registrazione fornita da un genitore che ha dato il via a questa lunga serata di commenti sui social.
Riassumo per chi non lo avesse letto.
Stamattina un bambino ÃĻ andato al suo primo giorno di scuola in prima elementare. I genitori avevano fatto a gennaio domanda per mandarlo insieme ai suoi amichetti dâasilo, tanto piÃđ che era lo stesso istituto.
Fin qui nulla di strano se non fosse il fatto che stamattina il bambino non ÃĻ andato nella classe sperata ma in unâaltra prima. E ha ricevuto un âtraumaâ perchÃĐ non conoscendo nessuno in quella classe non ci voleva stare.
Immediatamente i genitori sono accorsi e hanno chiesto spiegazioni alla dirigente che adducendo una montagna di scuse, tra cui una fantomatica lettera dei genitori degli altri bambini che non lo volevano in quella classe, ha negato il trasferimento.
Ai genitori non ÃĻ restato altro che prendelo e portarlo via dalla scuola, anche perchÃĐ il bambino ogni tanto cercava di andare nellâaltra classe.
Difficilmente esterno le mie emozioni quando le persone mi raccontano i problemi, ma vi assicuro che quando ho sentito la registrazione dellâincontro tra i genitori e la dirigente una rabbia fortissima mi ha attanagliato fino ad adesso. Non avevo la lucidità di scrivere ne tantomeno commentare sui social come avrei dovutoâĶ
Una dirigente sta dicendo che delle mamme non vogliono un bambino e lei accetta la situazione?
Questo dice nella registrazione oltre ad altre scuse campate in aria che hanno danneggiato solo il povero bimbo che stamattina non ha incontrato i suoi compagni dâasilo e li ha visti nella porta accanto alla sua.
Come si sarà sentito? Umiliato? Vessato? Abbandonato? Respinto?
Non lo so cosa puÃē passare nella testa di un bimbo di sei anni di fronte a una situazione del genere.
Certo che i genitori per amore di un figlio fanno di tutto, anche cercare di convincere una dirigente scolastica, con unâevidente pelo sullo stomaco, alle ragioni e alle visioni di un bimbo di sei anni.
Qui si lede addirittura la nostra costituzione (si quella che qualcuno vuole cambiare per i propri interessi) allâart.3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
à compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Addirittura si puÃē parlare di mobbing e di bullismo ricevute dallâistituzione scolastica, la stessa che dovrebbe combatterle.
Non so come andrà a finire questa storiaâĶ.ma voi che mi conoscete lo sapete bene.
Non finirà certo cosiâĶ