La campagna elettorale e il calciomercato targato PD
Per chi non se ne fosse accorto siamo in piena campagna elettorale. Tralasciando il fatto che per i nostri attuali amministratori lâalluvione del 15 ottobre ÃĻ come se non fosse mai accaduta, una disamina politica ÃĻ dâobbligo dopo i movimenti âstraniâ a cui stiamo assistendo da giorni in città .
Il Partito Democratico, parafrasando il calciomercato, sta in piena âfase acquistoâ : dopo Trusio, Quarantiello e De Pierro, si parla di Nicola Boccalone e di Capezzone (storici esponenti della fu destra beneventana). Senza scendere nei particolari della scelta, eventuale, dei singoli, il disegno del PD ÃĻ abbastanza chiaro: dopo dieci anni di governo cittadino al fianco di  Fausto Pepe, perchÃĐ il PD ÃĻ bene ricordarlo ha sostenuto sempre il nostro sindaco in ogni sua scelta (il piÃđ delle volte scellerata), la preoccupazione di non vincere al primo turno non fa dormire sonni tranquilli ai vertici del partito. In questâottica gli âacquistiâ con il loro bagaglio di voti dovrebbero in cuor loro portare a colmare quel gap.
Questo, naturalmente, sulla carta.
Dopo 10 anni di governo Pepe-Pd la città ÃĻ in queste condizioni: ha un debito in-quantificabile (probabilmente sui 200 milioni di euro);  ÃĻ sporca perchÃĐ la differenziata ha dimostrato i suoi limiti quando si ÃĻ trattato di combattere coloro che non pagavano e non pagano (dâaltra parte parliamo sempre di evasori che sono un bacino elettorale, e quindi secondo la loro mentalità non vanno combattuti, ma aiutati);  una piattaforma logistica mai partita (e oggetto di ben 3 campagne elettorali, ricordate lâIkea, le Poste ecc?);  attività commerciali che chiudono, con un commercio ormai ridotto allo stremo per una scelta poco oculata di tutti gli amministratori passati e presenti (come non citare i due centri commerciali); un aumento della delinquenza, della prostituzione, dellâaccoglienza dei migranti (che chissà perchÃĐ sono tutti uomini). Tutto questo ha portato un senso di oppressione e di anarchia che pervade tutta la città  e che, nonostante le dichiarazioni di fine anno del sindaco, ÃĻ un enorme cantiere bel lontano dallâessere completato.
E qui un altro problema: chi li ha visti quei 200 milioni di euro che il sindaco dice sono arrivati per i lavori del PIUâ Europa? Non mi pare che la nostra economia si sia ripresa nonostante i 400 miliardi, e si 400 delle vecchie lire, siano arrivati nella nostra città . Dove sono finiti? Ma ritorniamo alla âcampagna acquistiâ del PD. Cosa spinge un partito a muoversi cosi rapidamente corteggiando acquisendo elementi di altri partiti al proprio interno? Probabilmente, anzi sicuramente, unâeventuale vittoria del Movimento 5 Stelle. Non temono neanche la candidatura di Clemente Mastella, che perÃē ha scompigliato un poâ i piani originari.
Ma questo eâ un altro capitoloâĶ
Felice Presta