
Comunicato stampa sui Santi Quaranta
Sono ormai 3 mesi che siamo sul sito archeologico dei Santi Quaranta a cercare, e sottolineo cercare, di ripulirlo da unâincuria trentennale. Non abbiamo mai chiesto nulla a nessuno, tantomeno a questa amministrazione comunale che di questo recupero ne aveva fatto uno dei punti salienti della campagna elettorale del 2011.
PiÃđ di 100 sono stati i volontari che si sono alternati sul sito, che hanno speso soldi, che hanno sudato, che si sono sentiti male, che sono stati per settimane con i segni dei rovi e delle acace infestanti.
Con i limiti imposti dalla soprintendenza e rispettosi delle regole abbiamo seguito tutto alla perfezione senza scavare nulla ripulendo le pietre vecchie di 2200 anni con lâattenzione, la cura e lâamore per il nostro patrimonio storico.
Come detto allâinizio non ÃĻ mai stato chiesto nulla se non quello che pensavamo fosse compito, sia pure non obbligatorio, ma perlomeno morale.
Lo abbiamo chiesto al presidente dellâAsia il dottor Lucio Lonardo.
Gli abbiamo chiesto un sistema idoneo per smaltire le tonnellate di stralci di potature, di erbacce infestanti, di radici, di alberi secchi che venivano levati quotidianamente sul sito. Allâinizio la collaborazione câÃĻ stata. Câhanno mandato i cassoni che venivano lasciati li, riempiti in 3 o 4 giorni da noi, e poi venivano ripresi dallâAsia. Poi il buio con lâarrivo dellâestate e i vaneggiamenti del presidente Lucio Lonardo sui social network quale facebook. Vaneggiamenti? Si vaneggiamenti. PerchÃĐ lui dichiara, e piÃđ volte, di averci fatto un favore a mandare i cassoni sul posto per recuperare le erbacce e che rischiavamo una denuncia per discarica abusiva.
Iniziando dal primo punto: ha fatto un favore a chi? A dei volontari che in quanto tali perdono il loro tempo e soldi per restituire qualcosa alla città ? Non lo ha fatto per la città ? E allora dottore la motivazione di fondo ÃĻ sbagliata e di quello che stiamo facendo non avete capito nulla e semmai ce ne fosse bisogno dimostrate anche di non essere per nulla interessato. Mentre invece io continuo ad essere molto interessato a tutte le vicende dellâAsia e continuerÃē a denunciare e a scrivere ogni qualvolta con qualche vostro comportamento non andate proprio nella giusta direzione (ricordate il Nipaf a Ponticelli? E il mio esposto allâAsl per i mezzi dellâAsia attorno alla rotonda?).
Passiamo al secondo punto: denuncia per discarica abusiva. Scusate se abbiamo cercato di accatastare piÃđ roba possibile, recuperata sempre dal sito, sia immondizia che il verde, per far si che il cassone si riempisse nel piÃđ breve tempo possibile. Volevate denunciarmi? PerchÃĐ non lo avete fatto? Presumo che il giudice alla vostra denuncia e dopo la mia dichiarazione si sarebbe fatto un sacco di risate. E se proprio volete denunciarmi, denunciatemi per aver bruciato in 3 giorni 12 metri cubi di verde sul posto, stralci secchi che erano depositati li da oltre un mese e mezzo e mettevano in serio rischio le abitazioni della zona. Questa ÃĻ una confessione, denunciatemi per questo. Non potevamo aspettare in eterno lâAsia.
Passiamo al sindaco Fausto Pepe: ÃĻ venuto sul sito si ÃĻ fatto un giro guidato da me (chissà quanto gli ÃĻ costato) e poi se ne ÃĻ andato. Mai piÃđ visto ne sentito. Se questo ÃĻ il sindaco di una città con questo comportamento ha dimostrato quanto ci tiene alla città da lui amministrata.
Naturalmente dopo di lui câÃĻ il vicesindaco Raffaele Del Vecchio, a cui si deve riconoscere lâentusiasmo per il recupero del sito e lâinserimento in Città Spettacolo. E qui câÃĻ da chiarire il primo punto: nemmeno un euro câÃĻ stato dato per fare gli spettacoli ai Santi Quaranta. In verità non sono stato neanche interpellato come affidatario della zonaâĶ.
Con Giulio Baffi ÃĻ venuto e hanno scelto il luogo per le due rappresentazioni, 11 e 12 settembre, ed era luglio. Eravamo ancora in una fase critica del lavoro con il caldo a 40 gradi e molto da fare. Poi ÃĻ arrivata lâestate piena, molti volontari non ci sono stati ma a turno qualcuno di noi ÃĻ andato sul posto. Questo per non dare lâimpressione che il sito era stato abbandonato.
A fine agosto la nuova visita del vicesindaco. Alla vista del materiale di risulta e del prato ancora non ridecespugliato (lâerba nel frattempo ÃĻ ricresciuta) se ne esce con la frase: âstate ancora cosi?â.
Caro vicesindaco e come volete che stiamo. Siamo volontari mica schiavetti oppure sudditi. Il materiale di risulta che giaceva (nel frattempo ÃĻ stato ripulito tutto a nostre spese) era già stato tolto una volta e câÃĻ stato donato da Luca Ricciardi senza sapere neanche il costo di questa operazione. Poi il costo lo abbiamo saputo e ho chiesto personalmente un contributo per questo e per un decespugliatore nuovo al vicesindaco nonchÃĐ assessore alla Cultura del comune di Benevento. E lâho chiesto per cercare di velocizzare i tempi in modo che potesse essere tutto pronto per lâ11 settembre. Ma il tempo ÃĻ passato e la mia richiesta ÃĻ caduta nel vuoto. Con i soldi raccolti dalle donazioni e con il contributo del consigliere Francesco Zoino anche questo ÃĻ stato fatto.
Ma ÃĻ stato fatto per un unico scopo, non per far bella figura al vicesindaco o a Giulio Baffi, non per fare bella figura noi (anche se ce lo meritiamo), ma per far fare bella figura a un sito di 2200 anni che si merita tutta lâattenzione che non ha mai avuto in questi anni da questa e dalle altre amministrazioni (e dalla soprintendenza).
Un ultimo accenno, sulle persone che non ci hanno aiutato, va al presidente della camera di Commercio, Antonio Campese. PiÃđ volte invitato da me personalmente non ÃĻ mai venuto (ma lâelenco delle persone invitate e che non sono venute ÃĻ lungo) dimostrando anche lui una disattenzione per ciÃē che succede in questa città .
E allora onore a chi ci ha aiutato e supportato, alle altre persone dico solo che tanto anche senza il vostro aiuto ci stiamo riuscendo lo stesso.
Felice Presta