La degenerazione della politica: tra partitini ad personam, politicanti e cabarettisti
Ormai ÃĻ un dato certo: la politica (e i politici in generale) sono quanto di piÃđ distante possa esserci dallâelettorato, da coloro che li dovrebbero votare.
Se questa, qualche decennio fa era una sensazione, frutto di discorsi populistici e qualunquistici, adesso ÃĻ realtà .
Lâultimo strappo, quello consumato dal Ministro Di Maio che, lasciando il Movimento 5 stelle, ha creato un nuovo Movimento âInsieme per il futuroâ.
La cocente sconfitta elettorale del M5S ha accelerato ciÃē che era inevitabile: la scissione tra Conte e Di Maio.
Non voglio qui ripercorrere tutte le tappe dei 5 Stelle ma dal 2007 (Vaffa Day) ad oggi molta acqua ÃĻ passata sotto i ponti e lâexploit del 2018 (32% dei voti) che ha visto il loro trionfo e li ha portati contestualmente a governare prima con la Lega e poi con il PD, ha fatto il resto.
Come già per Alleanza Nazionale, la vittoria ÃĻ stato il primo passo verso la fine. Un partito o un Movimento, nato per stare allâopposizione, quando va al Governo (le sedie sono belle e comode e soprattutto remunerative) si sfascia. PerchÃĐ non ha una storia, non ha un retaggio culturale, non ha una base e , soprattutto, non ha unâaltezza.
Ma non ÃĻ che dalle altre âpartiâ le cose vadano meglio. La Lega di Salvini, Fratelli dâItalia con la Meloni, Forza Italia con Berlusconi sono ormai diventati partiti âad personamâ (tralascio qui lâultima creatura mastelliana âNoi di Centroâ , considerato che il suo fondatore ÃĻ abituato a questo e conta di arrivare sempre al 4% in Senato, per poter tenere in piedi i governi oppure  affossarli), ed ÃĻ per questo che vince lâunico partito rimasto in piedi che si puÃē definire tale: il Partito Democratico.
Se câÃĻ, nei partiti, qualcosa di democratico residuale ÃĻ solo in questo. Il segretario viene eletto, puÃē essere sfiduciato, câÃĻ una democrazia partecipativa. Dalle altre parti non câÃĻ? Lasciamo stareâĶ
E si fanno referendum spendendo soldi già sapendo in partenza che il quorum non si otterrà mai, si fanno elezioni provinciali senza la partecipazione democratica (ma non si dovevano abolire?), si parla tanto di tutto ed il contrario di tutto, senza mai tenere conto di ciÃē che vorrebbero e che meriterebbero i cittadini.
La politica? Una cosa sporca, fatta per interessi personali, dove non cambia mai nulla (il Movimento 5 Stelle in verità ci aveva illuso del contrario, anche se poi si ÃĻ uniformato al cosiddetto sistema), quindi per cosa e per chi andiamo a votare?
Questi, da anni, i discorsi degli elettori. Eppure la parola Polis -in greco significa appunto âcittà ⠖ racchiude in sÃĐ un grande significato che molti non conosconoâĶ
La degenerazione politica sta raggiungendo lâapice e se ciÃē si vede molto a livello nazionale, si nota questo ancora di piÃđ a livello locale, dove âIo sono io e voi non siete un cazzoâ con lâadeguata dialettica del caso, sparsa dal politicante-statista sui giornali e sulle reti nazionali fa vergognare molti che in quel territorio ci vivono.
Non câÃĻ piÃđ la scuola politica, non ci sono piÃđ i politici intellettualmente elevati, ci sono solo personalismi che non giovano al rapporto cittadino-politica.
E fa niente se câÃĻ il Covid (i politici hanno dimostrato la loro incapacità anche in questa emergenza), se câÃĻ la guerra in Ucraina, se la benzina sta raggiungendo cifre da capogiro -fra un poâ tutti a piedi-, se le bollette stanno avendo aumenti a tre cifre, se lâinflazione galoppa, se il potere dâacquisto cala.
Tempo fa, durante la prima fase del Covid, scrissi un articolo molto duro sulle chiusure imposte -che infatti non sono serviti a un cacchio- cioÃĻ la deriva economica dellâItalia e dellâEuropaâĶuna deriva iniziata con lâentrata nellâeuro e che probabilmente finirà con il dissolversi dellâEuropa (non prima di aver arginato Putin, perÃē).
Fa niente, lâimportante ÃĻ che il politicante di turno dimostri di esserci sempre e comunque e di poter fare sempre lâago della bilancia in parlamento con il 4, il 3, lo 0,1 %.
Ma una bella soglia di sbarramento al 10% no? Almeno una trentina ce li leviamo dalleâĶ
Felice Presta