Forse è banale parlare di ciò con te,sei sposato,hai figli e sai perfettamente cos’è l’amore.

Alla mia età (17 anni) non si può parlare d’amore,perché è presto,anche se,con i ragazzi con i quali mi sono fidanzata,non ho avuto belle esperienze!

Ho sempre pensato che il sentimento che sentivo dentro quando ero in loro compagnia e quel sorriso che mi spuntava quando li guardavo era amore,quello stesso amore che provano le principesse delle favole quando si innamorano.

Lo so,sono una stupida sognatrice,ma ci speravo tanto che,tutte le volte che un ragazzo mi giurava amore eterno,non mi prendesse in giro.

Per questo,con il passare del tempo,ho perso le speranze con i ragazzi,nessuno è stato mai sincero con me e,fino ad ora,la parola “amore” non significa più niente per me,mi scivola addosso come fosse acqua.

Eppure a volte mi chiedo: cosa è l’amore?

Questa parola così colorata,vivace e spensierata,difficile da definire,eppure sembra che ogni individuo possa sapere il significato di questo termine.

Essa stessa ha molteplici significati,che possono essere: l’amore per la famiglia,per Dio,per un figlio o per il prossimo.

Ma tutti sappiamo che,quando pronunciamo questa parola,ci riferiamo a quel sentimento importante,dirompente,incontrollabile,che può renderci schiavi o pazzi,inermi o aggressivi,colmi di gioia o disperati…è senz’altro e soltanto quello che può nascere in una coppia.

Non conosce confini:può colpire persone di età,razze,religioni,culture diverse.

Possiamo aver vissuto per anni al fianco di una persona,senza avere provato alcuna attrazione particolare per lei e poi,di punto in bianco,sentire una irrefrenabile voglia di starle accanto,accorgerci che non possiamo più farne a meno,che desideriamo con tutte le nostre forze la sua presenza,il suo contatto,il suo affetto…in una sola parola…il suo amore.

L’amore ti coglie alla sprovvista,non potrai mai sapere quando la sua freccia ti colpirà al cuore,amare vuol dire non essere più capaci di vivere bene con noi stessi e sentirci soli anche tra mille persone,se manca la persona amata,così come sentirsi amati vuol dire non sentirsi mai completamente soli.

Amare è donarsi totalmente,senza pretendere nulla in cambio,ricoprire di attenzioni la persona amata senza alcuna fatica,perché ci risulta naturale.

Amare comprende piccoli e grandi gesti quotidiani,l’impegnarsi a dimostrare il proprio amore verso l’altra persona,spendere parole amorevoli senza avarizia,volere la felicità del partner.

Amarsi è un concetto che va sperimentato personalmente,è difficile da spiegare a parole,poiché si tratta di emozioni speciali che ci fanno dimenticare per qualche istante i problemi,elevano il morale e fanno credere che niente sia impossibile.

Alla mia età,quando si è troppo giovani,confondiamo quel travolgimento e infatuazione con il forte sentimento dell’amore,facendo delle scelte azzardate,rifiutando di ascoltare qualsiasi consiglio da chi ha più esperienza.

Per noi ragazzi dire “ti amo” significa dire una parola facile,spesso la usiamo senza darle la giusta importanza.

Oltre a darti emozioni di gioia e di benessere,dà sofferenza quando non viene corrisposto oppure quando c’è un tradimento,ci sentiamo soffocare e non abbiamo più la forza di reagire.

Come ti ho già detto,questa parola non ha molta importanza per me,non sono sicura che l’amore abbia questo significato,però spero di aver capito almeno qualcosa di questo termine.

Martina Panella