Dopo oltre sei mesi di inefficienza amministrativa dell’amministrazione comunale e dei dirigenti incaricati da quest’ultima, sembra finalmente terminato il calvario delle famiglie dei bambini che partecipano al programma “mensa scolastica”.

E’ di ieri infatti il comunicato del Comune di Benevento che, con un pizzico di vanto, avvisa la cittadinanza che il servizio mensa scolastica partirà dal prossimo mercoledì 9 dicembre ’15 (dopo il lungo ponte dell’Immacolata), con inoltre un bel risparmio, per quanto riguarda le tariffe del servizio che registrano cali, a seconda della residenza o delle fasce di reddito ISEE,che   vanno dal 22% al 12%.

Dopo la sospensione voluta dal TAR, che aveva dato ragione alla Cooperativa “Quadrelle 2001”, quest’ultima ha vinto con un ribasso superiore del cinquanta percento la gara provvisoria (l’affidamento è valido fino al 29/02/2016), per consentire l’avvio del servizio prima delle feste natalizie battendo i rivali della “Ati Gml-Global” ,che avevano proposto un ribasso di poco superiore al 30%.

In attesa del comunicato ufficiale di “Altrabenevento” che, ricordiamo, aveva fatto esplodere nei mesi scorsi, grazie anche all’inchiesta de “Il corriere della sera”, in un post su facebook lancia la prima stoccata alla cooperativa neo-vincitrice, dichiarando  che sarebbe in affari con la “Ristorò”. Tutto ci fa supporre che la storia sia lontana dalla fine…

In attesa di ulteriori sviluppi,balza sotto gli occhi di tutti noi cittadini come  l’amministrazione comunale abbia dimostrato con questa vicenda le “capacità di gestione della città”, in particolare in merito ad una materia delicatissima come la mensa scolastica. Senza entrare troppo nei dettagli, ricordiamo che “Ristorò” sapeva benissimo le date dei controlli a sorpresa  della “Municipale”, e che la società obbligava i dipendenti a far sparire le prove dei pasti “fuori legge”. Fortunatamente, c’è stato il servizio del giornalista Francesco de Augustinis che ha fatto scoppiare lo scandalo, ma i responsabili sono tuttora al loro posto.

Dopo la sospensione del servizio (aprile 2015) il Comune di Benevento non è stato in grado di bandire una gara d’appalto degna di questo nome, che avrebbe dovuto “impedire” ai partecipanti perdenti, di far ricorso alla giustizia fino al punto da impedire l’avvio della mensa scolastica in tempo per l’inizio del nuovo anno.

Così non è stato ed è storia di questi giorni. Le vittime di tutta questa storia di “inadeguatezza” purtroppo sono i bambini e le loro famiglie,che ad inizio anno scolastico, hanno fatto richiesta di un servizio che “parte”(seppure a tempo determinato) tre mesi dopo l’apertura delle scuole , costringendo i genitori a portare i pasti a scuola durante la pausa pranzo o a far mangiare i panini ai propri figli, con “buona pace” delle famose tabelle nutrizionali.