Il sindaco (dimissionario?) torna vittorioso dal tavolo delle trattative con il suo buon amico De Luca –e con 16 milioni di euro da spendere e spandere per i pics- ma ogni giorno fa una dichiarazione sulle dimissioni che dicono tutto e il contrario di tutto, lasciando i vari “arraffa arraffa” nell’incognita di una campagna elettorale che nessuno vorrebbe fare.

Ma se nessuno dei suoi consiglieri e/o assessori si ÃĻ sentita chiamato in causa o offeso dalle dichiarazioni del sindaco Mastella al Fatto Quotidiano (tranne Delia Delli Carri e la Orlando) continuando ad attestare fiducia e stima in lui, le manovre politiche degli ultimi tempi fanno rimpiangere i tempi del sindaco Pietrantonio e della vecchia democrazia cristiana.

Ritornano in auge vecchi soggetti- Claudio MosÃĻ Principe– che dopo essere stato bloccato nella scalata alla Lega provinciale va da qualche consigliere, li convince a formare un gruppo comunale con a capo Piovati, e cerca di trattare su piÃđ tavoli, regionali e comunali- come solo lui sa fare.

Ma se nella mediocrità della politica attuale, che rispecchia quella nazionale in peggio, ritornano personaggi come MosÃĻ Principe c’ÃĻ da chiedersi che cosa ne sarà di questa città nell’ipotesi di voto.

Certo non i 5 stelle, che di stelle ne hanno perse parecchie per strada degradati al rango di spettatori in tutte le elezioni.

Non certo il PD che aspetta sempre indicazioni dall’alto per il candidato alle regionali, per il candidato sindaco, per il segretario di partitoâ€Ķe cosi via. Anche se molti aspirano a confrontarsi con le primarie che vedrebbero in campo vecchi e nuovi (Zezza, Lepore, Gigi Boccalone, de Pierro) con quest’ultimo favorito sugli altri.

Poi ci sono i nomi di Nazzareno Orlando, di Erminia Mazzoni, di Vizzi Sguera, di Oberdan Picucci (difficilmente questi abbandonerà Mastella) con liste civiche da accreditarsi presso gli elettori.

C’ÃĻ Civico 22 che ha iniziato a perdere pezzi per strada, ma che comunque per la suo visione sinistrorsa alla fine farà da sponda al candidato del PD visto che difficilmente riuscirà ad essere pronta nel caso il sindaco confermasse le suo dimissioni.

Sindaco che affida la sua sorte alla Madonna delle Grazie, in cerca di conforto e di illuminazione del suo cammino (sindaco non sarebbe meglio ritirarsi e fare il cammino di Santiago de Compostela in pellegrinaggio?) per essere “illuminato” da quest’Ultima attraverso la preghiera, per avere risposta ai propri interessi politici.

Ma in questo la curia non farebbe male, a lui cosi cattolico, a ricordargli le recenti parole di Papa Francesco e ad allontanarlo da un luogo sacro che vorrebbe profanare. Il 4 marzo 2018 all’Angelus il Papa richiama i cristiani, ma anche la società civile, a vincere la tentazione di approfittare anche delle attività buone per coltivare i propri interessiâ€Ķ

Ma Mastella potrebbe anche andare a Lourdes o a Medjugorje per riflettere sulle proprie richieste alla Madonna mentre i dati terribili sull’occupazione (pubblicati sul Sole24ore) e sul calo demografico rendono evidente il fallimento del suo mandato.

Come non ricordarsi di alcune sue dichiarazioni? La fabbrica di scarpe? I 300 posti alla NestlÃĻ?  L’indotto Fiat?

In cambio cosa abbiamo avuto? I 60 posti al MacDonald?

Mi sa che sono i cittadini di Benevento, la maggior parte, compreso il sottoscritto a pregare affinchÃĐ le dimissioni diventino definitive e che il sindaco rispetti la sua dichiarazione: “Alla fine del mandato mi ritiro dalla politica e mi metto a fare il nonno”.

Felice Presta