Come abbiamo scritto in un altro articolo, di qualche giorno fa, fare del giornalismo in questa città è facile solo quando si trascrivono sterili comunicati stampa o quando si partecipa a dei tagli di nastri…per il resto, riguardo cose importantissime per la nostra Benevento, il compito non è mai semplice e richiede un dispendio di energie e di tempo disumani.

Sannio Report, che approfondisce le questioni indagando a 360° ha fatto del giornalismo di inchiesta e di approfondimento il suo cavallo di battaglia. E il Malies è uno di questi, visto che sulla vicenda è dal 2013 che ci giochiamo la credibilità.

Tralasciando tutta la storia antecedente i cui articoli sono pubblicati e possono essere letti su questo sito internet veniamo solo alle vicende dell’ultimo anno che hanno visto il Comune contrapporsi alla società Malies s.r.l. a colpi di carte bollate e di denunce e controdenunce.

Quando il sindaco Mastella dichiarò che si sarebbe potuto recuperare il Malies, per farne un centro ortofrutticolo a marzo scorso “il Malies riaprirà a maggio del 2020 (fortunatamente qui ha messo l’anno visto le dichiarazioni solite che fa)”, dichiarazioni che fin dall’inizio furono messe in dubbio da questo giornale, evidentemente il primo cittadino non era stato messo al corrente o forse non erano ancora uscite le motivazioni del ricorso in Cassazione della società Malies s.r.l. che accoglievano le istanze della società stessa.

La società ha chiamato in causa il Comune di Benevento e l’ing. Adriano Reale (da ricordare bene il nome del consigliere comunale).

L’ingegnere è stato chiamato in causa come collaudatore statico dell’immobile Malies, nominato il 23 giugno 2006 (collaudo che fu uno dei punti di rottura tra Comune e società Malies, collaudo che risulta non essere mai stato fatto).

Nell’accoglimento del ricorso della società Malies da parte della Corte di Cassazione (pubblicazione 25-02-2019) il nome di Reale è riportato più volte e fa intendere che l’ingegnere aveva ancora la carica di collaudatore statico –in pratica la nomina non era mai stata revocata-.

Peccato che a dicembre di due anni fa l’ingegnere, vista la nomina di Luigi De Nigris ad assessore, entrava in carica come consigliere comunale scalando la posizione conquistata durante la tornata elettorale che portarono Mastella ad essere sindaco di Benevento.

Le date sono importanti perché Reale per due anni è rimasto in carica come collaudatore non potendo perché l’art.78 del decreto legislativo 267/2000 dice “dovere di astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio del Comune in cui si esercita il proprio mandato per un consigliere comunale…..”.

In pratica il Reale NON POTEVA RIMANERE IN CARICA COME COLLAUDATORE DAL MOMENTO IN CUI era entrato a far parte del consiglio comunale di Benevento.

Chi avrebbe dovuto vigilare? Non si sa….

Ma, colpo di scena,  con la determina dirigenziale n.347 del 5 dicembre scorso: oggetto “riqualificazione e recupero dell’attuale Galleria Malies alla funzione originaria di mercato ortofrutticolo cittadino, da destinare ad esposizione e vendita dei prodotti agricoli delle contrade di Benevento” il Reale, in base alla legge richiamata, dichiarava la propria indisponibilità dall’incarico ricevuto (dopo due anni?) e il Comune nominava un altro tecnico per affrontare il problema del collaudo della struttura per una cifra di 20.000 euro.

Vi abbiamo semplificato, e molto, tutte le scartoffie inerenti alla questione del Malies nel 2019 risparmiandovi di leggere dispositivi che comunque e da qualsiasi parte si vogliano osservare dimostrano come l’azione intrapresa da questa amministrazione oltre ad essere totalmente inefficace si dimostra inefficiente.

E intanto l’ex centro commerciale giace li, dormiente, abbandonato e vandalizzato con i teppistelli che continuano ad accedervi salendo ai piani alti padroni di stanze e locali che una volta erano adibiti a uffici o ad attività commerciali.

Ricordiamo qui le parole del sindaco Mastella “apriremo il Malies a maggio 2020”. Sindaco ormai ci ha abituato a dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano ma di tutte questa è quella che fa più male…alla città e ai cittadini.