PiÃđ di dieci mesi sono passati dal crollo dell’argine a Lungosabato Matarazzo e nulla si ÃĻ mosso finora.

In questi dieci mesi ho seguito attentamente l’evoluzione del crollo, i danni che continuano ad aumentare e tutte le problematiche legate alla zona.

Fin qui la storia passata, perchÃĐ questo fatto finora ÃĻ la mera cronologia di un disastro in un zona popolare della nostra città.

Adesso perÃē veniamo alle indagini che nel frattempo ho continuato a svolgere facendomi le domande che altri non si sono mai fatte e cercando, nel contempo di dare le risposte.

Nell’ultimo mio sopralluogo ho notato, oltre ad un aumento del cedimento, le fognette aperte ai margini del lavoro fatto in corrispondenza dello scarico a fiume dell’ormai famoso tubo.

Scarico che, secondo le intenzioni di chi l’ha progettato, avrebbe dovuto raccogliere l’acqua piovana e portarla fino al fiume.

Con le fossette aperte, come si evince dalle foto, una particolarità si nota subito: dentro a quel tubo da mesi non ci passa neanche una goccia d’acqua.

Il che ÃĻ molto strano visto che il lavoro era stato fatto proprio per questo motivo e già nel primo articolo sollevai molti dubbi sul lavoro effettuato dalla ditta nella zona.

Gli abitanti della zona e i commercianti dovrebbero iniziare a fare domande ai nostri amministratori e avere delle risposte chiare in merito a questo crollo.

Le domande sono molte ma quelle piÃđ pregnanti su cui ho  poi ipotizzato il fatto che il crollo sia dovuto a un lavoro fatto male sono:

  • 50 metri di argine sono crollati. I tecnici, tutti, si sono affrettati a dichiarare che era dovuto all’erosione del fiume nella parte bassa degli argini. Prendendo per buona questa teoria, sono stati controllati tutti i restanti metri degli argini sottoposti anch’essi all’erosione  teorizzata? A quanto mi risultaâ€Ķ.no
  • Prendendo per buona sempre la teoria dell’erosione ipotizzata dai tecnici, perchÃĐ il muro ÃĻ crollato solo dove era stato effettuato un lavoro di canalizzazione delle acque piovane? E perchÃĐ nello stesso punto piÃđ di due anni fa ci fu un collasso del manto stradale ricoperto in poche ore dalla ditta che aveva effettuato i lavori senza che nessun tecnico verificasse a cosa fosse dovuto?
  • Ipotizzando che le acque piovane non riescono ad essere smaltite da questa canalizzazione, dove vanno a finire? Sotto i palazzi? Ipotesi verosimile visto che alcuni di questi hanno nel vano ascensore delle pompe per evitare allagamenti.
  • e se la strada collassÃē perchÃĐ l’acqua piovana non trovando sbocchi artificiali se ne ÃĻ trovato uno naturale non ÃĻ che lo stesso sta succedendo in questo momento rendendo instabile la situazione nella zona?

Io le domande me le pongoâ€Ķ.perchÃĐ non iniziate a farvele anche voi e a pretendere le risposte?

FELICE PRESTA

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