Con la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, VI sezione penale del 14-11-2017 con deposito in Cancelleria l’8 gennaio 2018, si apre una questione di interesse preminente per tutti gli edifici scolastici e pubblici d’Italia, e, nel caso specifico, per Benevento e la Provincia.

Cosa dice questa sentenza? Descriviamo innanzitutto l’antefattoâ€Ķ

Una scuola era stata sequestrata perchÃĐ non rispettava le norme di sicurezza antisismiche ed il Sindaco, successivamente, richiedeva il dissequestro dell’immobile al Tribunale di Grosseto che ne accoglieva il ricorso.

Avverso a questo dissequestro, lo stesso Procuratore della Repubblica di Grosseto ricorreva in Cassazione.

E la Cassazione cosa ha fatto? Ha riconosciuto le ragioni della Procura e ha di fatto annullato la sentenza di dissequestro, indagando il Sindaco per il reato dell’art 328 cod. pen. (omissione di atti d’ufficio).

Non andiamo oltre, nel merito della sentenza, che comunque ÃĻ allegata a questo documento, per non dilungarci sulle questioni tecniche-burocratiche che hanno portato ad invertire una sentenza di dissequestro di un plesso scolastico comunale. Ricordiamo che ÃĻ attualmente in vigore, per tutta la normativa al riguardo, il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008.

Ma, facendo un ultimo accenno al caso in questione, stiamo parlando di una zona, come esposto dall’Ufficio Tecnico del comune di pertinenza, di una zona a basso rischio sismico.

Benevento e la nostra Provincia sono, invece, ad alto rischio sismico.

E cosa si ÃĻ fatto, in questi anni, per le nostre scuole? Lavori tampone, lavoretti superficiali, guaine impermeabiliâ€Ķ.ma la staticità dei nostri edifici ÃĻ stata misurata?

E certo che lo ÃĻ stata, vista la cartina allegata presa dal sito del Comune di Benevento, che segna in rosso  gli edifici pubblici ad alto livello di rischio sismico. Studio fatto dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi del Sannio. Tutte concentrate nel centro cittadino, tutte giudicate dallo studio AD ALTO RISCHIO SISMICO!

A questo punto,  dopo la sentenza, si rende necessario un intervento per le scuole dei nostri figli, non soltanto parziale o con migliorie inefficienti e inefficaci.

Un intervento da attuarsi in tempi brevi e da richiedere con urgenza, visto lo scadere del bando PON Scuola che ha destinato 350 milioni di euro per l’adeguamento sismico delle scuole del Sud e che ÃĻ in scadenza il prossimo 22 gennaio (Basilicata, Calabria, Campania e Puglia le regioni interessate).

Il tempo sta per scadere ed invitiamo il Sindaco Mastella e tutti i Sindaci della Provincia, nonchÃĐ lo stesso Presidente della Provincia, a richiedere CON URGENZA sugli immobili comunali e Provinciali, con particolare attenzione alle scuole, il finanziamento per l’adeguamento delle stesse all’alto rischio sismico delle nostre zone.

In mancanza dei  quali, dopo il 22 gennaio, e dopo aver ricevuto le carte con tutti gli studi fatti in questi anni (ÃĻ del 2016 l’ultimo incartamento agli atti del Comune, Amministrazione Pepe), ci rivolgeremo alla magistratura per una denuncia “preventiva” su eventuali disastri in caso di terremoto.

Anna Rita Persico