E’ una riunione di persone, in un luogo, che cantano e ballano per 10 minuti, 15 al massimo per attirare l’attenzione su qualcosa….
Un’adunata pubblicizzata sui social network senza autorizzazioni o altro, con la voglia di ritrovarsi per un motivo ben preciso.

Ho organizzato il flash mob a Ponticelli perché è una delle zone della città più colpite dall’alluvione, è centrale, è un polmone vitale, ma è stata abbandonata da chi avrebbe dovuto fare qualcosa.

Non sono in condizioni di aiutare come vorrei, ma quando mi è stato chiesto di fare qualcosa non ho avuto dubbi….attirare l’attenzione su quella zona, anche solo per dieci minuti, far festa insieme, fare il girotondo, vedere la commozione di alcune persone mi ha fatto commuovere.

Vorrei poter aiutare tutti in questa città piena di problemi anche prima dell’alluvione. Ma non ci riesco. Ma non mi fermo, e andrò sempre in giro a parlare con la gente, a stringere mani, a dare una pacca sulla spalla facendo forza alle persone che stanno perdendo la fiducia, anche solo per offrire un caffè ad un nuovo amico conosciuto in strada.

Ancora oggi dopo due anni mi sorprendo del fatto che, anche chi non mi conosce ,mi invita a casa sua a prendere un caffè e a raccontarmi storie, fatti, problemi; come se fossi uno di famiglia. Questo accade tutti i giorni, più volte al giorno.

Lotto per questa città, una lotta impari e difficile ,perché cambiare la mentalità dei beneventani è una cosa difficilissima, ma lo faccio con lo spirito di sempre. Chi mi chiede come va, io gli rispondo che sono stanco ,ma che non mi arrendo.

L’alluvione ha destabilizzato il mio fisico perché ancora non riesco a recuperare dopo aver spalato fango per 15 giorni nelle varie zone della città.
Si va avanti, la vita continua e con essa i problemi.
Ma permettetemi, l’altro giorno vedendo la commozione su alcuni volti, una lacrima stava scendendo anche a me (ma non ditelo a nessuno).

Ecco i video del flash mob. Grazie e tutti per la calorosa partecipazione

Flash mob Quartiere Ponticelli, per non dimenticare – Prima Parte

Flash mob Quartiere Ponticelli, per non dimenticare – Seconda Parte